La scrivente O.S. intende denunciare il comportamento del Prof. Tonino Filardi che quotidianamente e senza contraddittorio utilizza i social per denigrare ed offendere la CGIL nel suo complesso ..... L’accanimento non ci appartiene e stigmatizziamo la pervicace istigazione allo scontro personale su terreni impropri e sterili ……le questioni che attengono alla particolare vicenda del Professore, avrebbero dovuto essere affrontate e risolte all’interno dell’Istituzione scolastica di riferimento, per tutelare l’immagine della scuola tutta, dei docenti, delle famiglie e degli studenti…. Per quanto sopra premesso si chiede di intervenire per porre fine alla costante delegittimazione che il Prof. Filardi mette in campo chiedendo un urgente e tempestivo intervento.” ( Allegato A)
Cosi inizia una nota della FLC - CGIL di Reggio Calabria e del Regionale Calabria trasmessa via pec il 21/06/2018, al DS del Liceo "Volta" di Reggio Calabria, all'ATP di Reggio Calabria e al Direttore dell'ufficio Scolastico Regione Catanzaro Lido.
Il 24 /09/2018 l’ATP di Reggio Calabria archivia il procedimento disciplinare cui aveva dato corso.
Questa vicenda necessita alcune considerazioni:
• La FLC-CGIL, ritenutasi offesa/calunniata/denigrata/ dai post pubblicati dal prof Filardi su FB, come mai non si è rivolta alla Procura della Repubblica, nonostante fosse supportata da ”studiosi della legislazione scolastica” (come amano definirsi e presentarsi) che fanno parte dei suoi organismi dirigenti?
• Non è ipotizzabile che la FLC CGIL non sapesse che la sua richiesta di sanzionare il Prof. Filardii non era accogliibile dalle Istituzioni scolastiche a cui si è rivolta.
• Quando la FLC CGIL sostiene con forza che “le questioni che attengono alla particolare vicenda del Professore, avrebbero dovuto essere affrontate e risolte all’interno dell’Istituzione scolastica di riferimento, per tutelare l’immagine della scuola tutta, dei docenti, delle famiglie e degli studenti” fa nascere il sospetto che la FLC CGIL con questo tentativo maldestro di “mescolamento” delle carte volesse raggiungere l’obbiettivo di far LICENZIARE il Prof. Filardi. Per raggiungere questo scopo sostiene addirittura di “essere istituzione scolastica”.
Le argomentazioni prodotte a sostegno della richiesta di sanzioni risultano non veritiere:
• Quotidianamente e senza contraddittorio: nessuno ha impedito alla FLC CGIL di rispondere e commentare sui social le critiche rivoltele.
• L’accanimento non ci appartiene: invece c’è ed è dimostrato:
1. Dal verbale della convocazione RSU del1/12/2014 cui ha partecipato un dirigente Regionale Della FLC CGIL docente della scuola per “processare “il prof Filardi per aver osato criticare la contrattazione d’istituto. (Allegato B)
2. Dal verbale della convocazione straordinaria RSU del 17/03/2015 ( un componente era ed è dirigente regionale della FLC CGIL) in cui si è giudicato il prof. Filardi su aspetti professionali. (Allegato C)
3. Dal fatto che già il 7/03/2016 la CGIL con altri sindacati provinciali con nota prot. N° 2235/26-C1 del 15/03/2016 trasmessa alla Dirigente scolastica della scuola di servizio del Prof. Filardi avente ad oggetto. “Richiesta sindacale unitaria di provvedimenti in riferimento al caso del prof. Filardi”( Allegato D)
• per tutelare l’immagine della scuola tutta….: Affermazione fuori da ogni contesto in quanto criticare la CGIL o altra organizzazione sindacale non causa alcun danno all’immagine della Scuola. E’ un tentativo di far credere che la FLC CGIL e la Scuola siano stessa istituzione, per ottenere la sanzione disciplinare nei confronti del Prof. Filardi.
La documentazione prodotta dalla FLC CGIL non hanno alcuna consistenza:
• I post contestati fanno ridere, le critiche sono: frasi generiche “quando si è impegnati a fare il cavalier servente non si può certo avere il tempo per fare l’RSU” oppure “ c’è molto da riflettere sulla frase di Gratteri il male della Calabria non è la mafia, quanto la gestione mafiosa della Pubblica Amministrazione” ed ancora “CGIL bellezza”
• La CGIL ha utilizzato una conversazione privata tra due persone dove il prof Filardi esprimeva opinioni su fatti e persone lasciando credere che fosse una conversazione diretta ad un numero indistinto di persone. La Corte di Cassazione, in una sentenza nel 2016, ritiene inviolabili le conversazioni di una stessa catena di contatti a circuito chiuso (dando così tutela alla segretezza degli scambi di opinioni tra followers).
Ci si chiede piuttosto se queste azioni, che si lasciano al legittimo giudizio di chi legge, sono tali da delegittimare nel complesso tutte le organizzazioni sindacali.
Questa Organizzazione sindacale resta al fianco del prof, Filardi ogni volta che è impegnato nella difesa dei propri diritti.
Per l’USB-PI- Scuola Calabria
prof. Rocco Coluccio