Al Presidente della Delegazione trattante
Dr. Antonio Mastrapasqua
Al Direttore Generale
Dr. Vittorio Crecco
Al Direttore Centrale DCSGRU
Dr. Mauro Nori
e p.c. Al Responsabile delle Relazioni Sindacali
Dr. Claudio Albanesi
A tutti i lavoratori
Oggetto: Messaggio N. 6976 del 27 marzo 2009 – Piani di formazione per l’anno 2009.
La RdB-CUB, in merito alla pubblicazione del messaggio N. 6976 e dell’allegato documento relativo ai piani di formazione 2009, inviato in data odierna dal Direttore Centrale DCSGRU alle Sedi, denuncia ancora una volta il comportamento antisindacale di codesta amministrazione, in quanto “…l’attività di formazione professionale, riqualificazione e aggiornamento del personale in linea con i processi di innovazione e secondo le esigenze da questi poste” risulta materia oggetto di contrattazione nazionale (Art. 4, Lettera A), I alinea, CCNL 16 febbraio 1999). Il documento inviato affronta esattamente le tematiche richiamate dal citato contratto di lavoro.
Per la seconda volta in un giorno siamo costretti a stigmatizzare il comportamento di codesta amministrazione, inqualificabilmente in contrasto con le norme contrattuali.
Il tono dell’estensore del messaggio si fa addirittura irridente nei confronti delle organizzazioni sindacali nazionali quando nel messaggio afferma testualmente: “Il contenuto del documento sarà oggetto di informativa alle OO.SS. nazionali”.
Si pensa, quindi, di informare il sindacato dopo aver trasmesso al territorio il Piano per la Formazione 2009 ed aver indicato il termine entro il quale raggiungere gli accordi regionali da trasmettere all’amministrazione centrale.
La RdB-CUB non permetterà che codesta amministrazione continui a prendersi gioco delle regole contrattuali, già fin troppo limitative della democrazia partecipata e del pieno coinvolgimento dei lavoratori.
La RdB-CUB chiede l’immediato ritiro del messaggio N. 6976 del 27 marzo 2009 e l’avvio della contrattazione nazionale, così come nella giornata di oggi è già stato chiesto l’annullamento del messaggio N. 6728 del 24 marzo, riguardante la ripartizione del budget di lavoro straordinario. Se codesta amministrazione ignorasse tali richieste, produrrebbe uno strappo che avrebbe serie ripercussioni sul clima lavorativo già compromesso dai tagli all’incentivo 2009, dall’aumento dei carichi di lavoro, da un progetto di nuovo assetto organizzativo delle sedi deciso unilateralmente.
Roma, 27 marzo 2009
p. RdB-CUB Pubblico Impiego INPS
Luigi Romagnoli