Lavoratori,
il 03/05/2017, sarà per i lavoratori precari dei VVF, un'altra data memorabile dopo quella del 12/01/2017, l'ormai nota a tutti come “Risoluzione Fiano”, ha trovato spazio all'interno dei due provvedimenti ordinamentali del CNVVF, in seguito al parere della I Commissione affari Costituzionali, la stessa che in gennaio all'unanimità sottoscrisse l'impegno.
Saranno previsti due elenchi distinti tra volontari e discontinui, dove quest'ultimi saranno finalmente liberati dal mancato rapporto d'impiego, questo oltre ad aprire nuovi ed interessanti scenari giuridici, spiana la strada ad un nuovo percorso di stabilizzazione. Nell'elenco dei discontinui potranno accedere coloro i quali abbiano almeno tre anni di iscrizione agli elenchi del personale volontario e non meno di 120 giorni. Tale elenco sarà ad esaurimento, sancendo di fatto – questa la conquista più grande – la fine del precariato nei vigili del fuoco.
A questo si aggiunge la reinternalizzazione dei servizi, nei quali il personale discontinuo potrà essere impiegato in ruoli SATI ( tramite prelazione agli iscritti da almeno tre anni e 120 gg.), nei servizi ausiliari e di supporto, nella manutenzione dei mezzi e delle sedi di servizio, l'aumento della riserva al 35% nei futuri concorsi pubblici d'accesso al ruolo VV.F..
Altre importanti innovazioni riguardano il diploma almeno triennale per il transito nel ruolo VV.F., la riduzione dell'anzianità per i passaggi di qualifica, l'inserimento degli elisoccorritori negli specialisti e la valorizzazione di tutte le specialità, l'accesso con nuove lauree come quella in Geologia, Fisica, Chimica, etc., la dirigenza amministrativa, la mobilità da e verso altre amministrazioni, il personale inabile permanentemente al servizio transita a domanda nei ruoli SATI mantenendo il livello retributivo e permanendo nella sede anche in soprannumero, il capo del corpo sarà componente permanente del comitato operativo di protezione civile e coordinatore delle risorse umane, nascerà il ruolo dei direttivi speciale, sarà sottoscritto un protocollo d'intesa col CAI e spariranno terminologie mutuate dal militarismo come casermaggio e caserma, inadatte per un corpo ad ordinamento civile.
Insomma, il parere che esce dalla Commissione rispecchia per molti versi e in toto se parliamo di personale precario, le proposte di USB. Questo ennesimo risultato rappresenta l'impegno e la serietà nel rappresentare una categoria, quella dei discontinui, disprezzata e bistrattata, verso la quale nessuno, ripetiamo nessuno, c'ha mai scommesso un centesimo. Al contrario tutte le volte che hanno potuto, le organizzazioni complici e collaborative, preferendo tutelare gli interessi dell'amministrazione, hanno sempre spinto verso il basso tale categoria, affossando ed umiliando i discontinui, ignorandoli e preferendo a tale assorbimento, l'accesso dall'esterno.
Oggi in questo giorno felice per gli sfruttati, siamo i soli ad esultare con loro, al raggiungimento di questo insperato risultato che fino a pochi mesi fa e per anni è stato considerato dai più, utopia.
Ci hanno accusato di illudere i discontinui, ma una volta ancora abbiamo smentito le false accuse di chi ha preferito erigersi a cane da guardia dell'amministrazione, gettandosi contro un provvedimento, quello della stabilizzazione, che era stato indispensabile a questi detrattori per accedere nel CNVVF. Incredibile ma vero.
Ancora una volta USB ha dimostrato tutta la propria capacità di lettura delle situazioni e di essere in grado di mettere in campo proposte serie, credibili e realizzabili, che però senza la spinta di continue e costanti iniziative di lotta e di rivendicazione portate avanti negli anni, non avremmo mai scritto questo importante capitolo di storia del Corpo.
SOSTIENI USB, IL SINDACATO UNICO DI TUTTA LA CLASSE LAVORATRICE