Nella notte tra venerdì e sabato la sede di Viterbo dell’Unione Sindacale è stata attaccata e sfregiata da parte di un gruppetto fascista locale. L’attacco è stato denunciato alle autorità competenti come da prassi. Come nel Ventennio, il nuovo e allo stesso tempo vecchissimo linguaggio tornato in voga con questo governo fa credere a certi gruppetti di poter tornare ad attaccare le sedi sindacali così come una volta si assaltavano partiti, Camere del Lavoro e Case del Popolo.
I discorsi paraistituzionali portati avanti e ripetuti allo sfinimento da gente come l’attuale ministro dell’Interno, incentrati sui temi dell’odio e del razzismo, incentivano evidentemente questi gruppuscoli a uscire dall’ombra nel tentativo, purtroppo per loro inutile, di fermare le lotte sul territorio portate avanti da USB al fianco di lavoratori, migranti e senza casa.
Una prassi non nuova, che scimmiotta chi nel secolo scorso prendeva di mira Camere del Lavoro, Case del Popolo, partiti antifascisti, attaccati proprio per il loro lavoro al fianco delle classi sfruttate, indipendentemente dalla caratterizzazione etnica, religiosa, sessuale o economica.
Oggi, allo stesso modo, viene attaccata l’Unione sindacale di Base, da sempre in lotta insieme a tutti gli sfruttati contro qualsiasi forma di discriminazione. Nessun attacco, nessuna intimidazione, fermerà il lavoro di USB, men che meno meno quelli eroicamente compiuti con il favore delle tenebre.
Il nostro sindacato chiede una volta di più che questi gruppi, che si richiamano apertamente al fascismo, siano perseguiti perché al di fuori della legge e della Costituzione italiana, che ne vietano la ricostituzione e l’apologia, sotto tutte le forme.
L’Unione Sindacale di Base conferma l’appuntamento di questo pomeriggio “Dalle trincee, ai campi e alle officine” organizzato da Patria Socialista.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
L’appuntamento è alle ore 17.30 nella sede USB di Viterbo, in via Garbini 51.
Unione Sindacale di Base Federazione di Viterbo