Sopprimono le Province, chiudono gli uffici dell’agenzia delle entrate ed i tribunali, chiudono gli ospedali e tagliano i posti letto, tagliano gli stanziamenti alla Ricerca Pubblica e sopprimono gli Enti Pubblici di Ricerca.
Tagliano le piante organiche e licenziano i dipendenti pubblici definendoli “esuberi”.
SE QUESTO NON È UN PIANO PRECISO DI DEVASTAZIONE DEL SETTORE PUBBLICO, COS’È?
Il Governo sta realizzando uno dei punti indicati nella lettera di Draghi e Trichet dell’agosto scorso, nella quale il ridimensionamento dell’intervento pubblico è condizione fondamentale del progetto della BCE.
Intanto è già pronta una seconda spending review e si prevedono nuovi tagli. Così, dopo il taglio dei buoni pasto, toccherà alle tredicesime dei dipendenti pubblici.
L’OBIETTIVO FINALE È L’IMPOSIZIONE DI UN MODELLO SOCIALE
CON MENO SERVIZI PUBBLICI, MENO DIRITTI E MENO SALARI PER I LAVORATORI E PER LE LAVORATRICI.
Chi come CGILCISLUILeUGL tenta di modificare i provvedimenti che questo Governo sta adottando da quando ha preso la guida del Paese, prende in giro i lavoratori. Il Governo Monti ha dimostrato in questi mesi che non è disposto a discutere con le parti sociali le scelte che compie, neanche attraverso la “concertazione” che tanti danni ha prodotto per i lavoratori e per le lavoratrici.
Il maldestro tentativo realizzato con l’accordo del 3 maggio alla Funzione Pubblica di accreditarsi come soggetto affidabile per una nuova concertazione è miseramente fallito, certificando al contempo la condivisione del progetto del Governo da parte dei sindacati firmatari. Tutti tranne USB.
È UN PROGETTO CHE NON SI PUÒ EMENDARE, NON SI POSSONO LIMITARE I DANNI
SI PUÒ SOLO LOTTARE PER RESPINGERLO E MANDARE A CASA IL GOVERNO MONTI
Vogliono eliminarci, come dipendenti pubblici, perché non siamo compatibili con il modello sociale che ci vogliono imporre: per questo mai come oggi nella difesa del settore pubblico c’è anche la soluzione delle problematiche individuali di salario, di carriera, di condizioni di lavoro.