Lavoratori,
l'imperversante politica di Spending Review continua nel suo inumano percorso di alleggerimento se non soppressione anche delle più elementari tutele dei lavoratori. Oggi parleremo di come questa ondata di razionalizzazione; disgrega le principali norme sanitarie.
Per il lavoro svolto dai Vigili del Fuoco, più di altre occupazioni, si sa, è necessario un monitoraggio accurato delle condizioni psicofisiche. Come tutte le attività di prevenzione, anche questa ha costi non trascurabili, ma una mente lungimirante sa che ciò è un investimento per le proprie risorse umane.La cinica e ottusa scure dei tagli “sporchi, maledetti e subito”, invece, non trova di meglio che allungare i tempi delle viste mediche di routine.
Così mentre il Corpo Nazionale è invecchiato, (si parla ormai di 47 anni di media) a causa del blocchi di assunzioni e pensionamenti, e necessiterebbe di controlli più frequenti, i due anni di distanza tra una visita e l'altra (già adesso non sempre del tutto rispettati) diventano tre o forse anche più.Che dire poi dei Sommozzatori, categoria con stress operativi peculiari, i cui controlli medici vengono portati a 30 mesi, quando un civile professionista brevettato deve sottoporsi a visita medica ogni anno.A poco serve la grande enfasi sull'uso dei DPI adeguati se all'interno della “buccia” protettiva il “frutto” è marcio.
Ricordiamo, in particolare a tutti gli ultracinquantenni che sono ormai “l'asse portante” del corpo nazionale, che la vita è una e continuare a subire passivamente queste scelte non è..., anzi forse è proprio la strada migliore per il paradiso!!!! È necessario modificare il DM del 5 febbraio del 2002 chiedendo la revisione di tutti quei punti che di fatto sfavoriscono i lavoratori e rendendolo sempre più precaria la nostra azione; c'è necessità di un servizio medico del corpo che abbia come obbiettivo primario il bene e recupero/tutela del lavoratore.
USB SEMPRE DALLA PARTE DEI LAVORATORI
BASTA RIORDINO