Nelle ultime settimane sono state notificate - in riferimento all’anno 2013 - oltre 600 contestazioni ai conducenti dell’ANM, tramutate nella maggior parte dei casi in sospensioni dal servizio o in sanzioni economiche. Contestazioni assurde, inaccettabili, volte a creare in azienda un clima autoritario e repressivo, probabilmente perché l’Azienda avrà pensato di utilizzare una disciplina coatta per colpire e per nascondere le proprie mancanze gestionali ed organizzative, punendo i lavoratori che chiedono semplicemente di poter accedere ai più elementari diritti civili, come quello di usufruire di bagni puliti e dedicati a loro.
Come sappiamo, nel biennio 2012-2013, l’ANM ha vissuto una pesante crisi economica derivante sia dai consistenti tagli effettuati dai Governi nazionali e regionali al Trasporto Pubblico Locale sia dalla mancata riscossione di crediti dal Comune di Napoli. Tutto ciò si è tradotto in una oggettiva impossibilità nel garantire un servizio minimo di Trasporto Pubblico - degno di questo nome - ai cittadini che hanno, comunque, potuto utilizzarlo – fra mille disservizi - solo grazie al senso del dovere, la professionalità, la collaborazione e la responsabilità dei conducenti che hanno saputo sopperire alle tantissime mancanze dei mezzi in dotazione. Conducenti pagati poco e male, con notevoli ritardi e con disagi personali notevoli.
Non paga di tutto questo, l’Azienda ha redatto un “Regolamento d’esercizio” (che in molti suoi punti va in deroga al CCNL di settore ed alla normativa sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro) in cui vengono calpestati, ancora una volta, i diritti e la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici. In un contesto già così difficile di per sé che non merita ulteriori umiliazioni, in un’Azienda in cui manca una seria politica del personale capace di mettere il benessere lavorativo al primo posto e di vivere le differenze d’età, sesso e attitudini personali dei vari dipendenti quali risorse positive e non dei limiti.
L’ANM non dovrebbe usare la repressione con i propri dipendenti. Piuttosto, forse, dovrebbe scusarsi con loro e con gli utenti per il ritardo - o, probabilmente, l’incapacità - nel garantire condizioni “civili” di pulizia e igiene dei mezzi ed una adeguata manutenzione degli stessi.
Gli autisti non ne possono più di essere denigrati e derisi dall’utenza che attribuisce a loro la causa dei disagi di cui sono sempre più oggetto. Sono stanchi di essere vittime di aggressioni fisiche e verbali, a volte come dei veri e propri bersagli mobili per il lancio di oggetti pesanti. Pretendono di essere rispettati come donne e uomini con i propri diritti oltre ai doveri che lavorano - in condizioni di grave malessere psicofisico - per un’Azienda in cui la prevenzione e la sicurezza sul lavoro è percepita solo sotto forma di costi e non come un’opportunità per il miglioramento della produttività e dell’immagine aziendale stessa.
LA USB - INSIEME AI LAVORATORI – HA MANIFESTATO PRESSO LA DIREZIONE DELL’ANM, OCCUPANDONE LA PRESIDENZA e chiedendo con fervore:
• Un blocco immediato ed una revisione di tutti i provvedimenti disciplinari notificati;
• Maggiori tutele per la sicurezza e l’incolumità di lavoratori ed utenti;
• Adeguate garanzie di igiene e pulizia dei Mezzi di Trasporto Pubblico e dei luoghi di lavoro;
• Trasparenza ed equità nella gestione del personale attraverso logiche concordate.
Il Presidente anm Dr. R. Brunetti, dopo l'occupazione dell'ufficio, ha ricevuto una delegazione dei rappresentanti sindacali, ed ha ascoltato le loro istanze ed ha affrontato una serie di tematiche sullo sviluppo e il rilancio della mobilità sul territorio. Le tematiche sollevate dai sindacati verranno affrontate domani anche con l'amministratore delegato di Anm Alberto Ramaglia.
Napoli lì 10/04/14
REPORT INCONTRO USB CON AMM. DELEGATO ANM DR. A. RAMAGLIA
Stamattina i dirigenti sindacali dell’Unione Sindacale di Base hanno incontrato l’amministratore delegato Dr. Alberto Ramaglia al fine di ricercare soluzioni condivise per ristabilire un migliore clima aziendale e maggiore attenzione sulle tematiche riguardanti l’igiene, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. In sintesi l’A.D. si è impegnato a:
1. Sospendere, momentaneamente, qualsiasi azione disciplinare nei confronti dei lavoratori, l’argomento sarà trattato in data 16 aprile all’interno di una riunione convocata a seguito di fase di procedura di raffreddamento;
2. Verificare il rispetto delle attività di pulizia, da parte delle ditte, dei mezzi di trasporto e dei luoghi di lavoro così come previsto dai capitolati di gara;
3. Sollecitare le forze dell’ordine al fine di garantire un costante presidio delle zone ritenute maggiormente a rischio atti vandalici a tutela dei conducenti e degli utenti;
4. Condividere il regolamento di esercizio adeguandolo ai CCNL e alle normative di legge applicate al settore.
La delegazione USB, preso atto della disponibilità aziendale di proseguire un rapporto di collaborazione e risoluzione delle molteplici problematiche sollevate, si ritiene momentaneamente soddisfatta dell’incontro e vigilerà affinché le parole si concretizzino in realtà.
Napoli lì 11/04/14
Coordinamento ANM
USB Lavoro Privato
V. Lucchese – M. Sansone – A. Vallini