Siamo stati i primi ad esprimere criticità e delusione rispetto alla proposta di legge Amati sulla nuova governance di Acquedotto Pugliese spa nelle commissioni consigliari competenti della Regione Puglia, ribadendo che l'unica prospettiva che sentivamo sensata e rispettosa del volere dei cittadini pugliesi espressisi con il referendum del 2011 e del principio fondamentale di tutela dei beni comuni fosse la reale trasformazione di AQP in un soggetto di diritto pubblico.
Oggi però il governo Meloni scopre le carte e promette una guerra per la privatizzazione del nostro acquedotto!
Eventualità tutt'altro che remota, dato l'avvicinarsi della scadenza della proroga di gestione ad Aqp e lo sconsiderato ritardo della Regione Puglia sulla questione, la decisione politica di non ripubblicizzare l'acquedotto quando si sarebbe potuto.
Per questo abbiamo già chiesto alla Regione di convocarci per decidere, insieme, la giusta e dovuta risposta a quello che si manifesta come un “attacco” politico di Fitto e Meloni.
Lo ribadiamo: la soluzione della società in-house non ci piace, ma oggi siamo di fronte al rischio che le multinazionali ci rubino l'acqua!
Dobbiamo impedirlo!
USB LP Puglia