Anche Fassino, Sindaco di Torino e presidente ANCI, arriva alla stessa conclusione. Ma ci aggiunge le lacrime da coccodrillo “Abbiamo commesso un errore a convincere e a convincerci che le Province fossero enti inutili”.
In realtà avevano convinto solo i sindacati anestetici, che si sono sempre prodigati a rassicurare i lavoratori, prima con l’accordo del novembre 2013 e poi con i tavoli di regia nelle varie regioni. "State tranquilli metteranno le risorse necessarie, andrete tutti a star meglio" e via di questo passo.
Ultimo a storcere il naso di fronte all’arroganza governativa è stato Chiamparino (Presidente della Regione Piemonte e della Conferenza delle Regioni) che dichiarando le Regioni pronte a prendersi parte del personale delle Province in cambio di uno sconto di un miliardo nella legge di stabilità ha dimostrato come la politica nazionale o locale consideri i lavoratori pubblici: merce di scambio!
Ma i lavoratori delle Province non mollano e continuano a organizzare con USB la propria resistenza.
Negli ultimi tre anni USB ha sviluppato iniziative di lotta e assicurato una continua e puntuale controinformazione: nel dicembre 2013 lo sciopero dei lavoratori della Province contro il provincicidio, il 19 giugno lo sciopero del Pubblico Impiego,il 24 ottobre lo sciopero generale oltre a presidi, iniziative e denunce.
La sufficienza con cui cgil, cisl e uil hanno trattato l’argomento province è la palese testimonianza della loro inconsistenza sindacale o, addirittura, della loro pacifica condivisione del progetto di smantellamento di questi enti.
Fino all’ultimo hanno negato la consistenza del personale in sovrannumero (oltre 20.000), nonostante i dati dichiarati dal governo!
Ma la lotta non può fermarsi ora, sebbene occorra un rinnovato impegno.
Per questo che vi proponiamo di CANDIDARVI nelle liste USB alle prossime
ELEZIONI RSU di marzo 2015
Per ridurre al silenzio i sindacati concertativi e pacificatori
Per assicurare un futuro lavorativo al personale delle Province e ai servizi resi al nostro territorio ci faremo sentire ancora in ogni sede provinciale con presidi, assemblee e volantinaggi e nel
Sit-in a Roma il 10 dicembre ore 10 via della Stamperia
Dipartimento per gli Affari Regionali durante la riunione dell’osservatorio nazionale sulla legge Delrio
CONTRO LA RASSEGNAZIONE, CONTINUIAMO A LOTTARE!
Chiedi al tua delegato RSU-USB o vieni a trovarci nelle nostra sedi provinciali