L'Aquila 20, maggio 2013
L'U.S.B. chiamata a conciliare con l’U.S.R. Abruzzo, firma un accordo che prevede il riconoscimento di tutti i punteggi a tutte le lavoratrici ATA inserite nella graduatoria permanente, come previsto dalla C.M. Chiappetta n.2932 del
22/03/2013.
Per i colpevoli ritardi dell’Amministrazione, che tenta di sostituirle con i docenti inidonei, queste lavoratrici non hanno avuto un contratto regolare dal 01/09/2012 al 31/08/2013 sui posti vacanti ed al 30/06/2013 sui posti disponibili, pur svolgendo le stesse mansioni hanno avuto un contratto “fino ad avente diritto”, con meno diritti per loro!
Con questa conciliazione, grazie anche alla correttezza dell'Ufficio regionale, le lavoratrici hanno fatto un passo verso l'ottenimento della regolarizzazione del loro contratto.
Ma i fatti importanti sono:
1) grazie alla professionalità delle Assistenti Amministrative precarie, che hanno incrociato i dati tra le scuole e l'U.S.R., è stato possibile far riconoscere gli stessi punteggi ad altri due lavoratori (uno dei quali aveva già conciliato con la U.I.L. fino al 30 giugno, anziché al 31 agosto! )
2) l’ottenimento del punteggio non è stato scambiato con il diritto delle lavoratrici a proseguire la loro rivendicazione ad un contratto vero, a differenza di quello che hanno fatto gli altri sindacati con le poche conciliazioni da loro firmate.
Come è stato possibile tutto ciò?
La presenza diretta e costante delle lavoratrici durante tutte le fasi della conciliazione, anche oggi erano presenti, oltre alle Assistenti Amministrative, le Collaboratrici Scolastiche, pur consapevoli che da questa conciliazione loro non avrebbero tratto un immediato vantaggio, con la presenza, però, hanno testimoniato la loro solidarietà e loro determinazione.
Non secondario, possiamo dirlo, la caparbietà di un sindacato che sa da che parte deve stare.
A questo punto U.S.B. lancia un appello ai D.S., gli unici titolati a regolarizzare questi contratti, chiedendo a tutta la comunità scolastica, agli amministratori, ai politici di sostenerlo.