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Lombardia ENERGIA E AMBIENTE

LAVORATORI A2A: PRESIDIO A PALAZZO MARINO MARTEDI' 9 APRILE DALLE 17.00 ALLE 19.30

Milano,

I lavoratori di A2A in presidio davanti Palazzo Marino, per dire NO ai provvedimenti di cassa integrazione e mobilità per circa 700 lavoratori e per chiedere alla proprietà (Comune di Milano) se condivide l’applicazione di licenziamenti e ammortizzatori sociali in una società che continua a produrre utili e dividendi.

 

Allegato il comunicato ai lavoratori.

 NO AI LICENZIAMENTI

TUTTI A PALAZZO MARINO

MARTEDI’ 9 APRILE dalle 17.00 alle 19.30

 

Il Comune di Milano, azionista di maggioranza assieme al Comune di Brescia, condivide la scelta del management di A2A di rastrellare ulteriori danari, sulla pelle di 700 lavoratori che si stanno vedendo aprire scenari di cassa integrazione e mobilità/licenziamenti, nonostante i 260 milioni di utile incamerati nel 2012?

 

E’ questo che i lavoratori intendono sapere da chi detiene il controllo di un’azienda che distribuisce, ad un buon livello qualitativo, servizi essenziali per la cittadinanza e che, nonostante le scelte finanziarie non sempre felici intraprese negli ultimi anni, continua a produrre utili a favore della collettività.

 

Dalla fusione AEM/ASM è stata raddoppiata la governance della società (Consiglio di Sorveglianza e Consiglio di Gestione, Direttore Generale Area Corporate e Direttore Generale Area Tecnico Operativa) con compensi per svariati milioni di euro (a titolo esemplificativo ricordiamo solo i compensi del 2011 ai Presidenti dei Consigli di Sorveglianza e Gestione pari, rispettivamente, a 576.500 € e 1.424.255 € ed ai Direttori Generali Area Corporate e Tecnico-Operativa pari a 1.097.927 € e 935.665 € ).

 

*Sono anni che vengono sperperati soldi in consulenze e vengono esternalizzati lavori dandoli in appalto. A titolo di esempio sono stati pagati circa 600.000 € in consulenze per arrivare a licenziare circa 400 lavoratori, il cosiddetto efficientamento.

*Sono anni che chiediamo assunzioni nei reparti operativi mentre i manager, in compenso, hanno assunto ex consulenti e dirigenti. A tutt’oggi si dichiarano esuberi e si assumono responsabili di segreteria…….. assunzioni a gogò nelle funzioni del Personale ed Organizzazione ecc..

 

Gli stessi manager che mentre enfatizzano risultati positivi, raddoppiando persino il dividendo agli azionisti, vogliono licenziare e mettere in cassa integrazione i lavoratori.

 

AEM ed ASM hanno svolto negli anni anche una funzione sociale creando lavoro, offrendo buona occupazione nei periodi di crisi, oggi invece, nonostante gli utili, si vuole scaricare sulla collettività parte del proprio recupero economico.

Quando si fanno utili e si distribuiscono dividendi milionari, grazie ai lavoratori, non si può dar loro il benservito, ricorrendo, tra l’altro, agli aiuti di Stato!!!

SI INVITANO TUTTI I LAVORATORI A

PARTECIPARE NUMEROSI.

Milano, 4 aprile 2013

                                                                               USB Lavoro Privato