da sempre la USB ha richiesto il rispetto degli accordi sindacali sui numeri minimi e la conseguente salvaguardia delle ferie programmate per le sedi tutte di Gorizia. Era l’anno 2010, quando dinnanzi al dirigente periferico di Gorizia chiedevamo l’applicazione delle norme sui numeri minimi in quanto, la situazione non rispecchiava la normale procedura per lo smaltimento delle ferie. Adesso, invece ci troviamo, a pochI giorni dalla nostra ultima trattativa (vedi nota allegata) impossibilitati ad evitare di dare vita a quelli che erano i nostri sospetti, e non malintesi e/o errate interpretazioni di tali gesti, e ci riferiamo alla consueta prassi di opprimere i lavoratori da parte della dirigente della periferia goriziana che come al solito producono, oltre che malcontento anche una non corretta gestione del personale.
Ricordiamo che in riferimento ai numeri minimi per garantire il servizio, è stato concordato 12 unità a Gorizia, 13 unità nella sede di Ronchi, e 5 unità nella sede di Monfalcone; ma ancora ad oggi il personale è stato costretto a rinunciare alle ferie programmate (cancellate d’ufficio), in quanto sotto ordine a voce “ma non per iscritto” a Gorizia oltre alla partenza e due supporti (numero minimo previsto con OdG), deve esserci spazio anche per un’altra partenza tecnica (partorita dalla mente del dirigente).
QUESTA O.S. NON SMETTERÀ MAI DI LOTTARE CONTRO CHI NON HA RISPETTO DEI LAVORATORI E CHIEDE A GRAN FORZA CHE TALE DIRIGENTE VENGA “PROMOSSO” E TRASFERITO ALTROVE!!! POSSIBILMENTE AD ALTRI INCARICHI, NON AD ALTRI COMANDI OVVIAMENTE, AL FINE DI NON ARRECARE PIÙ DANNO AI LAVORATORI CHE SONO IMPEGNATI GIORNALMENTE NELL'ARDUA IMPRESA DI DOVER GARANTIRE IL SOCCORSO TECNICO URGENTE. LA GESTIONE DELLE FERIE A GORIZIA È CATASTROFICA E I LAVORATORI SONO SEMPRE PIÙ OPPRESSI; L’UNICA SOLUZIONE É CHE LA DIRIGENTE SE NE VADA O MEGLIO CHE SI DIMETTA!!!