Come al solito a fine anno assistiamo negli uffici dell’ Agenzia delle Entrate alla corsa spasmodica a definire tutti gli atti possibili ed immaginabili, si corre per raggiungere gli obiettivi assegnati, si corre per non far fare brutta figura ai Direttori nei confronti dell’Agenzia si corre per salvaguardare l’immagine impeccabile dell’ Agenzia nei confronti dell’opinione pubblica.
Ovviamente questa corsa forsennata se da una parte abbassa notevolmente il livello qualitativo, del lavoro effettuato, dall’altra sicuramente affollerà un contenzioso già costretto alle corde … va bene, tanto si spera ci sarà l’ennesimo condono.
Intanto vengono scaricati negli uffici senza alcuna remora migliaia di comunicazioni e richieste documentazione, quest’anno inviati direttamente dal “centro” senza alcun controllo di qualità, e pazienza se vengono messi in lavorazione contemporaneamente modelli di dichiarazione diversi che comportano ulteriori lavorazioni di distinguo.
Quello che è importante è che gli istituenti Uffici Provinciali possano partire senza troppo arretrato così che in assenza di zavorra possano navigare tranquillamente verso il Federalismo Fiscale. Intanto la gigantesca e incontrollata mole di lavoro sarà eseguita da quei lavoratori più volte definiti “fannulloni” che nonostante lo smantellamento della Pubblica Amministrazione garantiscono il corretto funzionamento della macchina fiscale.