Venerdì 28 novembre la USB ha firmato l’ accordo sul FPS 2012 riguardo al personale della DRL.
Dopo lunga trattativa siamo riusciti a smontare l’assunto dell’amministrazione secondo la quale il residuo del fondo di sede doveva essere distribuito tenendo conto di una forma di meritocrazia individuata esclusivamente dalla dirigenza.
Aiutati anche da un cambio di Direttore in corsa, siamo riusciti a spostare dapprima la distribuzione del residuo del fondo di sede sulle lavorazioni e non sui singoli dipendenti, poi a dare la quota maggiore alle lavorazioni che in fase di ripartizione della produttività erano state svantaggiate e infine, soli tra le organizzazioni sindacali, a pretendere che fosse tolta la dicitura “no core” da lavorazioni che noi riteniamo essenziali per il raggiungimento degli obiettivi degne dunque di considerazione al pari delle cosiddette attività “core”.
Quello che abbiamo sempre sostenuto è che tutto il personale contribuisce con pari dignità al raggiungimento di un obiettivo che, ricordiamo, è per gli Uffici un obiettivo collettivo e non individuale, ed è per noi inconcepibile come si possa poi trasformare in maniera clientelare e soggettiva un risultato da collettivo a individuale.
Ricordando, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che i fondi che si stanno ripartendo appartengono a tutti i lavoratori e a fronte del perdurare del blocco dei salari, sono diventati indispensabili per la tenuta di una remunerazione dignitosa.
Quello che è stato detto e sottoscritto al tavolo della Direzione Regionale è quello che diremo e cercheremo di far sottoscrivere giovedì 4 dicembre al tavolo della DP II, convinti che eventuali tentativi di strumentalizzazione del personale saranno rimandati al mittente; siamo certi che i lavoratori sanno ben distinguere tra coloro che lottano per ripristinare i loro diritti e la loro dignità e coloro che, approfittando degli spazi delle RSU, convocano assemblee al solo fine di propagandare i propri interessi ed attrazioni.