USB non parteciperà all'iniziativa di un comitato tecnico regionale sull'orario di lavoro, ribadendo in tal modo la propria netta contrarietà alle modifiche già apportate o che si vorrebbe apportare ai profili orari già vigenti. Inoltre, si ritiene che ogni valutazione su questa materia debba essere di stretta competenza del tavolo negoziale locale e che la presenza del sindacato a un tavolo tecnico regionale sia solo elemento di confusione e disturbo alle prerogative sindacali da esercitarsi localmente.
Si ritiene ancora, al di là dell’illogicità delle azioni intraprese per la risoluzione dei problemi afferenti l'erogazione dei servizi, che il miglioramento di tale attività istituzionale possa essere conseguito soltanto attraverso scelte organizzative adeguate che consentano di normalizzare il numero di accessi ai front office da parte degli utenti e adeguati robusti investimenti in termini di personale e formazione professionale.
I recenti e gravi fatti di cronaca evidenziano il logoramento del rapporto fra cittadini e Fisco e rendono potenzialmente e purtroppo spesso realmente conflittuale, il rapporto fra utenti e operatori dei servizi. Tale situazione non può essere rimossa con il mero ampliamento dell'orario di apertura al pubblico ma anzi richiede una riflessione più profonda sull'organizzazione dei servizi. Anche alla luce di queste considerazioni, la scrivente Organizzazione sindacale ha ripetutamente chiesto all'Agenzia delle entrate di sospendere gli accordi già sottoscritti e le trattative in corso e di rimandare ogni convocazione che abbia all’ordine del giorno l’estensione dell’orario di apertura degli sportelli al pubblico.