La partecipatissima assemblea del 27/09/2012 ha approvato all’unanimità una mozione che respinge l’ipotesi di accordo sulla produttività collettiva, invitando i sindacati a riaprire la contrattazione su tutto il personale di comparto, dopo comunque aver acquisito i ventilati ma sconosciuti rilievi del Ministero delle Finanze.
I sindacati confederali hanno mal digerito l’espressione democratica del voto assembleare, cacciando addirittura gli organi di informazione intervenuti in assemblea su invito dei lavoratori e cercando alla fine di mettere in dubbio la validità dell’assemblea (da loro stessi convocata) con velate minacce nei confronti dei lavoratori regionali indignati e fantomatiche raccolte di firme (forse l’assemblea sarebbe stata ritenuta valida solo nel caso in cui fosse stata approvata l’ipotesi di accordo?).
SI APRA LA VERA TRATTATIVA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO DECENTRATO!
Si riducano gli stipendi sproporzionati dei capi dipartimento, dei direttori e dei dirigenti regionali, adeguando finalmente lo stipendio dei lavoratori del comparto, che a differenza degli altri sono fermi al 1999, al costo reale della vita!
DIAMO LA CORRETTA INFORMAZIONE A QUEI LAVORATORI CHE ANCORA AVESSERO QUALCHE DUBBIO NEL MERITO:
L’AMMINISTRAZIONE REGIONALE NON PUO’ DECIDERE UNILATERALMENTE IN MATERIA DI STIPENDI!
LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI RISPETTINO LE DECISIONI DEI LAVORATORI E INCALZINO LE CONTROPARTI PER OTTENERE CONDIZIONI MIGLIORI COSÌ COME RICHIESTO DALLA MOZIONE APPROVATA IN ASSEMBLEA