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Dirigenza Medica dalle Regioni > Puglia

La controversia Christian Color-Ospedali Riuniti di Foggia si scarica sulle spalle dei lavoratori dipendenti

Foggia,

Alla società Christian Color, in data 21.01.2015, l’azienda Ospedaliera affida il servizio triennale di Manutenzione ordinaria e conservativa del patrimonio immobiliare e del verde aziendale, per un importo complessivo di € 2.805.035,007, per concludersi con verbale di chiusura contrattuale il 10.12.2018.

A seguito di accertamenti in cui sono emerse anomalie, difetti di manutenzione e ordinativi non evasi, l’Azienda Ospedaliera si è riservata di valutare e quantificare penali da applicare su alcuni punti di contestazione, riferiti all’ultimo periodo di manutenzione, svolta in regime contrattuale dalla Christian Color.

Difatti l’Azienda ospedaliera, con delibera del 08.05.2019, acquisisce alle casse aziendali la somma di € 205.039, seppure le penali che sono state applicate alla ditta in questione ammontino a € 332.400,00.

La società Christian Color, nel vano tentativo di esercitare pressione indebita verso l’Azienda, pur di risolvere la controversia a suo favore, ricorre ad un classico quanto indecente sistema ovvero, non pagando alle maestranze il Trattamento di Fine Rapporto.

La legislazione, come noto, è intervenuta a tutela dei lavoratori con l’intervento sostitutivo della stazione appaltante ( L’Azienda Ospedaliera ) per inadempienza retributiva dell’impresa affidataria ( Christian Color ), attraverso l’art. 30, del D.Lgs. n.50 del 2016.

L’USB ha sollecitato varie volte i soggetti interessati all’applicazione della normativa, sin dal 12 marzo 2019.

Sordi alle sollecitazione, è stata avviata la procedura di Conciliazione presso la Prefettura di Foggia in cui si è registrata, nei vari incontri succedutosi, la disponibilità dell’Azienda ad avviare la procedura sostitutiva, confermata con la nota del 28/08/2019 inoltrata alla ditta appaltatrice.

Nonostante gli impegni assunti, e nonostante l’Azienda abbia accantonato risorse sufficienti ad esercitare l’intervento sostitutivo, a tutt’oggi i lavoratori aspettano la liquidazione del TFR.

Ricordiamo che il Codice dei Contratti Pubblici sancisce l’obbligatorietà dell’intervento sostitutivo, senza giravolte cavillose e contorte interpretazioni, perciò incombe sulla dirigenza dell’ente una responsabilità diretta .

In caso di ulteriore riscontro negativo, la mobilitazione continuerà senza escludere diverse articolazione di protesta.

Ai lavoratori va dato ciò che gli spetta di diritto senza se e senza ma.

 

Il Coordinamento Provinciale USB Foggia