C’era un serio problema di sicurezza sulle funicolari gestite a Napoli da ANM, a partire da quella di Montesanto, e continua a esserci nonostante le azioni intraprese dall’Unione Sindacale di Base per porre rimedio a una situazione che, nel malaugurato caso di incidenti e/o imprevisti, può sfociare in esiti drammatici.
ANM il 15 febbraio scorso aveva preso impegni precisi con USB, che aveva sollevato la questione sicurezza: l’azienda allora si era impegnata a fornire la lista dei preposti alla sicurezza, di quanti sono tenuti alla verifica delle cassette di pronto soccorso e degli addetti all’emergenza e al primo soccorso.
Tale impegno non è stato mantenuto da ANM e per questo motivo USB ha avviato una nuova procedura di conciliazione. Mercoledì 9 marzo c’è stato l’ennesimo incontro in Prefettura, presieduta dal viceprefetto Dario Annunziata, durante il quale l’azienda ha ammesso, accampando svariate scuse, la propria totale inadempienza agli obblighi di legge. Al punto che lo stesso viceprefetto si è sentito in dovere di ricordare ad ANM che le norme in tema di sicurezza non sono negoziabili, vanno integralmente rispettate dall’azienda, invitando poi USB a sollecitare l’intervento degli organi competenti in materia.
In buona sostanza ANM ha confessato, citiamo letteralmente il verbale della riunione, “un ritardo sugli impegni assunti, specificando che per quanto riguarda i preposti alla sicurezza, si tratta di una disposizione normativa nuova e si sta procedendo alla relativa designazione. Per i soggetti incaricati di verificare il contenuto delle cassette di pronto soccorso, attualmente il compito è attribuito all’operatore di stazione. Per quanto riguarda, invece, gli addetti all’emergenza, si sta procedendo ad una nuova designazione. Entro quindici giorni l’azienda dovrebbe essere in grado di fornire tutta la documentazione”.
Una situazione vergognosa e insostenibile, per la quale USB ha ritenuto di dover chiudere la procedura di conciliazione con esito negativo, sospendendo soltanto il giudizio su un tema che non riguarda la sicurezza ma il trattamento del personale: cioè la modifica unilaterale delle tabelle in concessione, con il cambiamento del periodo di calcolo del tasso di assenteismo, punto sul quale ANM si è dichiarata disponibile al dialogo con il sindacato.
USB torna a denunciare pubblicamente il rischio che il funzionamento delle funicolari cittadine rappresenta per i cittadini e i lavoratori, rischio dovuto ai recenti pensionamenti e cambiamenti di ruolo, che hanno lasciato scoperte funzioni che definire fondamentali e vitali è dir poco.
USB, visto l’esito negativo dell’incontro, darà luogo a tutte le iniziative in suo potere, dal ricorso agli organi competenti all’azione di sciopero.
USB Lavoro Privato Napoli