Al Ministro degli Interni
On. Angelino Alfano
Al Sottosegretario Interni
Giampiero Bocci
Al Presidente Regione Toscana
Enrico Rossi
Oggetto: Legalità e rispetto delle Leggi
Egregi,
questa organizzazione sindacale incentra la sua azione in maniera diretta e fuori da logiche politiche e cerca di evidenziare le storture che si annidano in atti e decisioni che spesso la nostra amministrazione mette in essere prevaricando le stesse norme che disciplinano la legalità.
Di recente abbiamo denunciato e messo in evidenza le irregolarità che si sono verificate in Toscana in occasione delle revisioni periodiche degli automezzi VVF previste dal Codice della Strada.
Il corpo nazionale vigili del fuoco, in ottemperanza a quanto previsto dal codice della strada, art. 138, si è dotato di centri revisione propri ed effettua autonomamente i processi revisivi ai propri mezzi.
A tal proposito l'Amministrazione VF ha emanato appositi atti e modelli da compilare a carico del personale qualificato ad effettuare le revisioni (ALL.1). Sempre nel rispetto del codice della strada (art. 80 + appendice IX art. 238) anche l'Amministrazione VF ha recepito modalità tecniche sulle revisioni e tempistiche come da codice.
Una volta avviato il processo di revisioni, però, a causa di mancanza di attrezzature si è dovuto effettuare prima la parte meccanica e successivamente (circa due mesi dopo), il resto dei controlli, andando in violazione totale del termine massimo di 30 gg entro i quali il codice prevede che un mezzo possa essere rivisto in caso di "revisione da ripetere", mentre una volta scaduto questo termine la revisione deve essere ripetuta da capo.
Pertanto sono stati fatti dei referti (ALL.2) con "Esito Regolare" seppure mancassero ancora dei controlli fondamentali per il corretto processo di revisione e che, come dicevamo sopra, sono stati integrati circa 60 gg dopo le prime prove meccaniche.
Interpellati anche alcuni tecnici di settore ci hanno confermato che la revisione è composta da un complesso di prove che devono essere condotte unitariamente e che non possono essere diluite nel tempo, proprio per questo motivo infatti l'esito non può che essere “positivo”, “negativo” o “da ripetere”, con quest'ultimo caso che prevede appunto come la revisione debba essere effettuata nuovamente entro un massimo di 30 giorni.
A tal proposito abbiamo condotto una battaglia sindacale, fatta di note, richieste accesso agli atti e stato di agitazione, ma proprio ieri la Direzione Centrale Risorse Logistiche e Strumentali ha di fatto messo nero su bianco (ALL.3) che le revisioni fatte in quel modo sono regolari e che il termine di 30 giorni previsto dal codice non è, per loro, inderogabile.
A questo punto rimarrebbero due vie da percorrere: quella legale oppure quella politica.
L’intento di questa organizzazione sindacale è quello di risolvere le problematiche a tutela dei lavoratori e dell’efficacia del dispositivo di soccorso al servizio dei cittadini, per queste motivazioni abbiamo deciso di intraprendere la via politica, perché riteniamo assurdo che i mezzi VF abbiano circolato, ed alcuni di essi probabilmente sono in questa condizione anche adesso, con la revisione scaduta e che gli autisti siano stati messi nelle condizioni di dovere guidare forzatamente un mezzo fuori legge oppure in alternativa opporsi e non portare la squadra sull’intervento incorrendo in inevitabili conseguenze penali legate ad eventuali denunce per omissione di soccorso.
Chiediamo pertanto un Vostro urgente riscontro nonché immediato intervento prima che accada un sinistro coinvolgente un mezzo VF ed in seguito allo stesso Magistratura ed organi di stampa vengano a sapere che i mezzi VF sono sprovvisti di regolare revisione e, di conseguenza, di assicurazione.
Si porgono i saluti di rito.