Lavoratori e Lavoratrici del Comune di Napoli,
alla luce delle grandi trasformazioni che stanno interessando la società in cui viviamo, ci rendiamo conto che abbiamo intrapreso la strada che porta a un cambiamento radicale della nostra vita e, da qui, la necessità di essere in grado di riuscire ad inserirci nelle varie realtà in cui ogni giorno, noi stessi interagiamo: lavoro, famiglia, e città in senso lato. Anche a Napoli è appena cominciata la trasformazione verso la città metropolitana dove saranno concentrati servizi che non sono presenti nei centri più piccoli (scuole, nidi, servizi sociali ecc)Noi dipendenti del Comune di Napoli, lamentiamo da tempo, la bassa qualità dell'intervento sindacale della triplice (così come a livello nazionale) alla quale, oramai, ci stiamo abituando; si sente, palpabile, nei posti di lavoro, un forte disagio.Le delegazioni trattanti sono ormai una farsa: si discute il fondo del salario accessorio, mentre la delibera approvativa del fondo è già operativa e nulla viene detto sui fondi già spesi dal 2013 ad oggi, né come si intende continuare a spendere in relazione ai singoli istituti contrattuali.Da un lato i sindacati confederali che non firmano l'accordo (mentre sono andati sempre a braccetto con le precedenti Amministrazioni che hanno manomesso gravemente i conti pubblici), dall'altro i firmatari di un accordo (Diccap - SILA) che favorisce solo una minoranza dei dipendenti, specie di categoria D, e non tutela affatto le categorie basse.Per rispondere a questo disagio proponiamo di non restare ancorati alla sola critica di ciò che oggi non funziona; ma di misurarci per fornire risposte ed alternative concrete alla realtà odierna che non ci soddisfa.Come lavoratori organizzati in USB ci siamo proposti di connotare una organizzazione sindacale che sia più vicina al lavoratore:
CONTATTO DIRETTO E CONFRONTO CONTINUO
Questo lo slogan che vorremmo fare nostro.Partire dal lavoratore, improntare l'attività sindacale nel nostro Ente sulla collegialità delle decisioni e sulla massima trasparenza, sul confronto continuo e l’estensione capillare, anziché attraverso decisioni verticistiche.
Per questo, nel rappresentare i lavoratori tutti contro logiche corporative ed opportunistiche, vi proponiamo le prime idee attorno a cui raccogliere i contributi e il vostro sostegno:
- Salario accessorio: adoperarsi affinché il budget a disposizione possa essere distribuito al maggior numero possibile di dipendenti evitando che confluisca interamente in nuove posizioni organizzative o, come sempre accaduto, diventi “regalo” per pochi eletti;
- Produttività individuale: che sia garantita a tutti e distribuita con trasparenza e tracciabilità delle somme erogate;
- Respingere le brunettiane proposte sulla valutazione delle performance su cui abbiamo dato vita a una prima raccolta di firme in calce alla petizione presentata lo scorso Giugno;
- Reinquadrare nella categoria B quei dipendenti inquadrati oggi in categoria A: in molte città, tale categoria è stata definitivamente soppressa; anche a Napoli si era avviato tale progetto che, però, a tutt’oggi risulta arenato per oscuri motivi;
- Incrementare la quota art. 17 lett.i) destinata alle categorie B e C;
- Individuazione dei contenuti delle P.O. a cui tutti i dipendenti di categoria D possono accedere, indipendentemente dal Servizio di appartenenza, sulla base di criteri oggettivi e non soggettivi, in modo chiaro e trasparente, riducendo al minimo la componente discrezionale;
- Progressioni verticali: il prossimo concorso che si terrà a dicembre sarà presumibilmente l'ultimo concorso interno; sebbene si tratti dell’ennesimo osso su cui far scannare i lavoratori vorremmo affrontarlo in modo da assicurare almeno parità di condizioni e reali possibilità di partecipazione informando altresì sul fatto che l'eventuale passaggio di categoria (per gli apicali della categoria immediatamente inferiore) non determina alcuna riduzione di stipendio;
- sicurezza sui luoghi di lavoro e, per sicurezza, intendiamo tutela della salute psico-fisica del lavoratore
ABBIAMO PENSATO DI SOTTOPORVI UN QUESTIONARIO
che potete compilare on line collegandovi al seguente link:
(clicca qui)
qualora non fosse possibile per ciascun lavoratore accedere ad un collegamento internet, forniremo tale questionario anche su supporto cartaceo; tutto ciò al fine di poter individuare le vostre necessità e raccogliere idee e spunti di riflessione.
Per essere più capillari e operare in modalità condivisa e collettiva, stiamo dando vita a un “BOLLETTINO NAPOLETANO” che approfondisca temi, anche solo marginalmente sindacali, ma che costituisca un luogo fisico dove ciascuno di voi possa portare il proprio contributo (sociale, culturale, di pensiero ecc.)
Per questo rimaniamo aperti a tutte le proposte che ci possano giungere da chi ogni giorno vive la realtà lavorativa del Comune di Napoli.
Pensiamo fermamente che una vera e credibile associazione sindacale, sia quella che curi i rapporti continui col lavoratore e che ascolti quanto ciascuno di essi ha da dire.
Chiediamo a voi tutti appoggio e collaborazione: siamo pronti ad ascoltarvi, verremo con continuità sui vostri posti di lavoro per raccogliere segnalazioni e proposte.
Il nostro obiettivo è costruire un sindacato che, a partire dalle prossime RSU di Marzo 2015, sia PER NOI LAVORATORI E CON NOI LAVORATORI!
Il sindacato siamo noi lavoratori: dobbiamo imparare a delegare il meno possibile e imparare ad agire in modo organizzato. Se non ci facciamo dividere, se siamo uniti, saremo forti.