Dopo mesi di arresti domiciliari ieri le misure restrittive imposte finora dalla magistratura sono cadute per Paolo Di Vetta e Luca Fagiano, attivisti del movimento di lotta per la casa.
Comunque il tribunale ha disposto l'obbligo di firma tre volte alla settimana. I due attivisti erano stati arrestati lo scorso maggio.
Il pm Luca Tescaroli ne ha chiesto il rinvio a giudizio, insieme ad altre sette attivisti e occupanti di case.
Le accuse sono di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate a pubblico ufficiale, imbrattamento di cose altrui e riunione in luogo pubblico senza il prescritto preavviso. Il gup Simonetta D'Alessandro deciderà mercoledì prossimo, 5 novembre.