Il giorno 1 Ottobre si è svolta un’assemblea sindacale nella DP di Cremona, indetta dalle RSU, per discutere sulla situazione che si è istaurata da quando è stato nominato il nuovo Direttore. La discussione è stata animata e, alla fine, l’assemblea all’UNANIMITA’ ha deciso e, quindi, dato mandato alle RSU e alle OO.SS., di interrompere le relazioni sindacali provinciali.
Le problematiche evidenziate sono state molte come il fatto che le lavoratrici e i lavoratori subiscono il susseguirsi frenetico di atti dispositivi, gli avvicendamenti di personale che sono stati 20 in poco più di un anno, la maggior parte dei quali contro la volontà del personale coinvolto, con motivazioni assolutamente discutibili, senza adeguata formazione, spesso con assegnazioni parziali (50% o 70%) che hanno gettato nel caos sia i team di provenienza che quelli di destinazione a causa delle difficoltà di ordine tecnico legate alla doppia assegnazione (come ad esempio abilitazioni informatiche incompatibili).
Per non parlare dell’assurda imposizione di pianificazione annuale e preventiva del piano ferie, senza alcun rispetto delle esigenze imprevedibili di carattere personale che possono sopraggiungere nel corso dell’anno e della specificità delle lavorazioni svolte da talune aree, nonché in aperto contrasto con l’art.28 del CCNL e con i pareri dell’ARAN sul tema.
Contestazioni disciplinari non supportate dal minimo elemento oggettivo ma utilizzate solo come strumento di sudditanza e oppressione.
A questa assemblea erano presenti anche le RSU di CGIL CISL e UIL, oltre al delegato provinciale della CGIL (le altre OO.SS. non erano presenti se pur regolarmente informate).
Redatto un verbale da portare in Dir. Reg. il 9 ottobre, come per incanto, le RSU dei confederali e il rappresentante CGIL, si sono guardate bene dal rispondere alle nostre mail di sollecitazione per la firma del verbale però, i nostri “eroi”, decidono di indire una nuova assemblea per il giorno 11 Ottobre. Come USB, conoscendo bene i loro metodi, li anticipiamo e indiciamo una assemblea per il giorno 10 Ottobre per informare i lavoratori sull’esito della riunione del giorno prima a Milano (come da mandato assembleare).
E allora, i nostri “impavidi”, saputo questo anticipano l’assemblea al giorno 9 Ottobre (parlando di cosa visto che il 9 in contemporanea si svolge la riunione a Milano?).
Bella pagliacciata, non c’è che dire. Le RSU confederali e la CGIL cercano di nascondere il fatto che hanno completamente disatteso un preciso mandato dei lavoratori e un loro preciso dovere: quello di portare la voce dei lavoratori nelle sedi competenti.
Noi con questo comunicato e il verbale che depositeremo in Direzione Regionale vogliamo aprire uno squarcio sulla ormai non più tollerabile situazione Cremonese pretendendo un intervento deciso e risolutivo a difesa dei lavoratori.