CHI SIETE? QUANTI SIETE? DOVE ANDATE?
UN FIORINO!
NON CI RESTA CHE PIANGERE?
Questa è la farsesca realtà dell’U.P. di Brescia.
Dal 1 Ottobre sono entrate in vigore le nuove procedure per il rilascio dei certificati catastali, secondo tale protocollo per ogni singola richiesta l’operatore è tenuto a compilare un modulo inserendo tutti i dati del richiedente e del delegante; risultato l’Ufficio è prossimo alla paralisi.
Facciamo un esempio: l’incaricato di uno studio notarile si presenta allo sportello per richiedere, come d’uso, una certa quantità di certificati, che andranno allegati ad altrettanti atti notarili, ad ogni singola richiesta l’operatore deve anteporre la compilazione di un modulo elettronico con i dati del richiedente con evidente allungamento dei tempi di rilascio.
Possiamo immaginare la gioia del povero cristo che ha preso permesso dal lavoro per venire in catasto e che dopo una lunga attesa magari si sente dire “guardi ci sono delle incongruenze” o “la situazione non è aggiornata” ….. “Dovrebbe rivolgersi all’assistenza all’utenza” risposta che l’operatore talvolta è obbligato a dare, dovendo soddisfare un numero elevato di richieste e perciò obbligato ad attenersi a dei tempi standard per poter soddisfare tutte le richieste.
Tutto questo per incassare 1€….
Abbiamo l’impressione che ogni “miglioria” informatica elaborata da SOGEI sia studiata ad hoc per complicare la vita a chi la deve poi applicare.
Quanto sopra pare inserirsi benissimo nelle strategie di chi vuol dimostrare l’inefficienza della PA per poterla praticamente eliminare. E, nella fattispecie, stiamo parlando di un’Agenzia che forse rappresenta il punto più avanzato in materia di innovazione e di articolazione dei servizi all’utenza, dal momento che l’80/85% del traffico documentale viaggia per via telematica.
In questi giorni sentiamo che il governo ha deciso di tagliare la spesa pubblica eliminando quanto più possibile gli affitti passivi…. Peccato che ci siamo Svenduti tutti gli immobili di proprietà …