Siamo a meno di un mese dall’ora X e iniziano le manovre nel blob indistinto costituito da amministratori rispettabili e sindacalisti accomodanti.
Tre percettibili movimenti del capo che fanno intendere cosa può accadere di qui a poco.
Il primo cenno riguarda la partita degli orari. La si vuole realizzare introducendo la turnazione anche dove non serve al solo fine di giustificare economicamente, ma con altro criterio, l’indennità di sportello per gli anagrafici che è doppia rispetto a tutti gli altri servizi (qualcuno questi soldi non li vede proprio). In questo modo e attraverso una sperimentazione e la volontarietà di pochi crumiri si vuole far credere che l’ipotesi contrattuale del 1° Agosto è già legge! E invece ci sta chi si oppone e la fa anche al di fuori di ogni logica sindacale: a loro il nostro plauso e il sostegno sindacale e legale (poiché l’amministrazione sta compiendo un abuso). USB ha nuovamente inviato una diffida contro l’amministrazione.
Il secondo cenno va alle posizioni organizzative unico fronte su cui l’amministrazione ha aperto la trattativa. In pratica verranno aumentate le P.O., così come il loro importo e verrà meno la logica del bando poiché ogni dirigente potrà scegliere tra i concorrenti quello che più gli aggrada. All’ultradecennale sdegno dei Lavoratori contro questa nefandezza si oppone la nuova visione dell’istituto normativo che -nella maggioranza dei casi- diventa platealmente “posto al sole” per gli amici: siano essi di espressione datoriale o sindacal-concertativa.
Per terzo abbiamo la finta proposta dei 4 moschettieri di sua maestà (cisl,cgil,csa e uil). Durante la lunga trattativa non hanno avuto nulla da contrapporre alle follie proposte dalla controparte ed oggi producono un documento politico (non una piattaforma contrattuale) che apre la strada alla proposta avanzata dall’amministrazione finora sdegnosamente bollata come irricevibile … salvo ricordare che le miserabili indennità non contestate dal Mef potrebbero essere mantenute.
E a proposito di MEF tutti, ma proprio tutti vogliono dimenticare il salario accessorio della dirigenza (+354% in pochi anni) così come i contratti di servizio adottati per le assunzioni facili o, ancora, le violazioni di norme contabili o amministrative.
Incredibile che a Perugia o a Genova si gridi allo scandalo per le copiose elargizioni ai dirigenti e nella Capitale si faccia finta di nulla. In che sistema siamo? Quale confraternita ci sta amministrando?
Come è possibile che si pontifichi sulla eliminazione delle auto blu e poi si tolgano mezzi di servizio ai lavoratori per restituirle alla politica? Come è possibile che il diritto di una persona disabile di essere avvicinata a una sede di servizio che le permetta di ridurre gli spostamenti debba passare attraverso le forche caudine del dirigente? Come può la dirigenza dell’ente lamentare costantemente carenza di personale e scegliere invece di privarsene quando questo non si pieghi alla logica della necessità e del servilismo?
La proposta scaturita dall’assemblea del 6 Agosto di tenere un Consiglio Straordinario sul personale non ha trovato ascolto.
Per questo USB invita i Lavoratori e le Lavoratrici Capitoline, le RSU di tutte le sigle sindacali, i Consiglieri Comunali, i Presidenti di Municipio alla
Assemblea Capitolina autoconvocata
sabato 15 Novembre alle ore 10,30 in Sala Protomoteca (Campidoglio)