Egr. Capo del Corpo
con la presente siamo nuovamente a sollecitare l’interessamento del Vicario di questo Dipartimento sulla collaborazione del Corpo al buon andamento dell’Opera Nazionale di Assistenza.
E’ stato segnalato che uno zelante funzionario del Comando di Venezia ha ritirato il Bus VVF messo a suo tempo a disposizione dell’ONA e dislocato presso il centro di soggiorno “Le Ninfee” di Cei al Lago.
L’ennesima dimostrazione di “collaborazione” da parte dei Dirigenti territoriali verso l’Opera di Assistenza del Corpo.
Riteniamo non sia necessario commentare questi atteggiamenti se non allegare un riepilogo “politico” su una piccola parte di lavoro svolto dall’Ente invitandola a sensibilizzare quei Dirigenti evidentemente distratti, insensibili o ignoranti in materia dei compiti statutari dell’ONA e dei rapporto tra CNVVF ed Ente stesso.
I contributi per decessi nel 2008 sono stati 237, per un importo di oltre 600.000€.
I contributi straordinari hanno interessato circa 40 colleghi per un importo di 50.000€.
I contributi periodici sono stati 1060 per circa 1.500.000€.
Circa 100 pratiche devono essere ancora visionate con il parere medico-sanitario.
Le presenze nei centri di soggiorno dell’ONA per la stagione estiva 2008 sono state:
- Cei al Lago oltre 7000 presenze
- Tirrenia quasi 44000 presenze
- Montalcino poco meno di 10000 presenze
- Merano 10000 presenze
Dati statistici che dovrebbero far riflettere tanti colleghi “distratti”
Sicuri di un Suo interessamento istituzionale, anche se, avendo visto i risultati ottenuti sul sollecito unitario avanzato durante l’ultimo C.d.A relativo al locale assegnato all’ONA, presso il palazzo di Via Cavour, dove nonostante l’interesse del Vice-Presidente dell’ONA e consiglieri di eccellenza quali il dott. Raiola e la dott.sa Sabelli (!) ancora oggi registriamo che tale locae è stato sottratto alle competenze ed agibilità dell’Ente.
Di quanto sopra le anticipiamo che informeremo la categoria al fine di far comprendere la sensibilità dei Dirigenti del Corpo, i quali molto dinamici nel usufruire delle strutture dell’ONA, a presentare il conto in caso di collaborazioni con l’Ente, ma burocratici e lenti quando, non dalle proprie tasche, devono mettere a disposizione mezzi e strutture dell’intero Corpo Nazionale a loro solo momentaneamente assegnate.