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Riforma CNVVF Idee USB Piemonte

"L'ufficiale giudiziario"

Alessandria,

Liguria e Toscana; ennesima emergenza, ennesimo dissesto idrogeologico, ennesimo fallimento della previsione, prevenzione e protezione della popolazione.

Catastrofi annunciate; sono ormai decenni che denunciamo, in splendida solitudine, l’incapacità gestionale de territorio di questo paese, potremmo cambiare solo la data a vecchi comunicati che risulterebbero attualissimi.

Forse oggi dovremmo riciclare qualche frase populista di un noto sindaco italiano ed inviare il Ministro dell'Interno, del quale in questo momento ci sfugge persino il nome tanto è vicino ai Pompieri, alla “rottamazione” di qualche Dirigente del Corpo nazionale: a partire dai suoi vertici, per iniziare IL vero e proprio processo di riforma dell'ente.

Vi chiederete il perché di una cosi forte affermazione?

Lo smantellamento del C.N.VV.F. è sotto gli occhi di tutti i dipendenti di questo Dipartimento, da quando al Viminale è ritornato l'attuale Capo del Corpo, il processo di riforma di militarizzazione dei Vigili del Fuoco e di pubblicizzazione del rapporto di lavoro, ha subito un'accelerazione; norme interne sempre più restrittive persino lesive dei diritti e della libertà dei lavoratori, tagli alla componente permanete del Corpo e potenziamento di quella Volontaria e in Quiescenza. L'ingegnere si sta creando, tra pensionati e volontari, il suo piccolo esercito o bacino di consenso.

Il fallimento di questa politica però è sotto gli occhi di tutti, non ultima l'emanazione della nuova circolare sulle Colonne Mobili che va a sostituire o meglio, cancellare e azzerare la nota Circolare 28.

Prima prova pratica di questa ennesima riforma del Corpo l'emergenza mal tempo che ha duramente colpito la Liguria e la Toscana lo scorso fine ottobre.

Un fallimento, un totale fallimento; ancora più disorganizzazione ancor più confusione e mancanza di coordinamento.

Naturalmente i fedeli sostenitori dello Stato si nascondono dietro alla mancanza di risorse, di soldi.

Bene, viene però spontaneo chiedersi: “ma se i tagli sono stati fatti a tutti gli enti come mai altri stanno ancora in piedi e noi arranchiamo?

Un esempio pratico per tornare alle gestione dell'ultima emergenza; in tutta Italia, da quando è arrivato QUESTO Capo del Corpo, dell'intera flotta aerea dei Vigili del Fuoco sono rimasti operativi solo 2 elicotteri AB412, il resto è storia.

Eppure dalle immagini in televisione tutti quanti abbiamo visto che sopra i celi di Liguria e Toscana volavano per prestare soccorso innumerevoli elicotteri della Marina (per fare un esempio) con a bordo il famoso Soccorso Alpino (altri finti volontari come quelli del C.N.VV.F.)!

Ma come, se non ci sono soldi, solo gli elicotteri dei Vigili del Fuoco sono fermi?

Ma come mai su elicotteri dello Stato (Marina ecc.) i volontari del CNSAS al posto dei nostri Aereo-Soccorritori SAF2B del C.N.VV.F.?

Vuoi vedere che se prestiamo l'attuale Capo del Corpo alla Marina anche i loro elicotteri rimangono a terra.....?

Si, sempre più convinti - la rottamazione (dei Dirigenti) è l'unica speranza di sopravvivenza del C.N.VV.F. - Capo del Corpo e i Dirigenti dell'Emergenza erano già dipendenti rodati dello Stato durante la prima Repubblica, va bé la riforma delle pensioni ma ….. a tutto c'è un limite, alla fine ci tocca dar ragione persino a Renzi.

I colleghi, i lavoratori, si devono rendere conto che l'attuale stato del Corpo nazionale ha un nome ed un cognome e non è solo frutto della crisi e della poca attenzione del Governo di turno;

per feste e cerimonie il Capo del Corpo trova sempre le risorse… che strano.

QUESTE INCAPACITA’ DIRIGENZIALI DEVONO ESSERE PREMIATE