Icona Facebook Icona Twitter Icona Instagram Icona Telegram Icona Youtube Icona Rss

PATTO di BASE SALERNO

Lunedì 23 Marzo: ASSEMBLEA PUBBLICA

Salerno,

 

 

Palazzo della Provincia di Salerno

SALA GIUNTA

 



lunedi 23 marzo -  ore 17

ASSEMBLEA PUBBLICA

 

 

Il 28 marzo, in occasione del SUMMIT G14 dei Ministri del Welfare a Roma, il PATTO di BASE ha indetto una manifestazione nazionale contro chi vuole continuare a regalare soldi a banche, industriali, affaristi e finanzieri aumentando disoccupazione e precarietà,erodendo salari e pensioni già ai limiti della sopravvivenza, distruggendo sanità, scuola, università e ricerca, saccheggiando i beni comuni e l'ambiente.  Contro chi propaganda paura per promulgare leggi razziste e securitarie e per criminalizzare ogni forma di protesta e di conflitto sociale.

LA CRISI LA PAGHINO BANCHIERI, PADRONI, EVASORI

GARANTIRE LAVORO, REDDITO, PENSIONI, CASA,
SERVIZI PUBBLICI E BENI COMUNI


MOBILITIAMOCI A SOSTEGNO DELLA PIATTAFORMA DEL PATTO DI BASE:

 



Blocco dei licenziamenti


Riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario


Aumenti consistenti di salari e pensioni, reddito minimo garantito
per chi non ha lavoro

Aggancio dei salari e pensioni al reale costo della vita


Cassa integrazione almeno all’80% del salario per tutti i
lavoratori/trici, precari compresi, continuità del reddito per i
lavoratori “atipici”, con mantenimento del permesso di soggiorno per gli
immigrati/e


Nuova occupazione mediante un Piano straordinario per lo sviluppo di
energie rinnovabili ed ecocompatibili, promuovendo il risparmio
energetico e il riassetto idrogeologico del territorio, rifiutando il
nucleare e diminuendo le emissioni di CO2

Piano di massicci investimenti per la messa in sicurezza dei luoghi
di lavoro e delle scuole, sanzioni penali per gli omicidi sul lavoro e
gli infortuni gravi

 Assunzione a tempo indeterminato dei precari e re internalizzazione
dei servizi

Piano straordinario di investimenti pubblici per il reperimento di un
milione di alloggi popolari, tramite utilizzo di case sfitte e mediante
recupero, ristrutturazione e requisizioni del patrimonio immobiliare
esistente; blocco degli sfratti, canone sociale per i bassi redditi.

Diritto di uscita immediata per gli iscritti/e ai fondi-pensione chiusi.