LUNEDI 25 ORE 14 TUTTI DAVANTI AL PIRELLONE
Protestare contro il comportamento della Regione Lombardia in questi mesi di corona-virus è lecito e doveroso. Il presidente Fontana e l’assessore Gallera hanno a dir poco agito in maniera irresponsabile e confusionaria, dimostrando tutta la loro inesperienza e impreparazione. Non doveva andare così. L’altalenarsi di “Tutto chiuso, tutto aperto” ha provocato disastri. Basti solo pensare alle centinaia di morti dentro le residenze degli anziani e quelli delle valli bergamasche e bresciane. Il bilancio è tragico sono più di 15.000 morti, la metà di quelli italiani. E sì che le organizzazione dei medici avevano avvertito: una pandemia sta per arrivare, predisponete un piano. Ma ciò non è stato fatto. Ma c’è di più. La legge Formigoni del 1977 ha privilegiato la sanità privata su quella pubblica. Gli ospedali e i laboratori privati si sono moltiplicati. Ma si sono diffusi anche corruzioni e clientelismo. Tanto da mandare in galera Formigoni. Ma dopo di lui nulla è cambiato. Ed eccoci al presente.
Ma c’è di più, non sono ancora arrivati, dopo tre mesi, i soldi della Fis e della cassa in deroga: le aziende hanno ritardato l’invio delle richieste di contributo e la Regione ha frenato la loro evasione pur sapendo la pessima condizione economica dei lavoratori e delle lavoratrici.
Noi vogliamo che tutti gli stanziamenti per la sanità vadano a quella pubblica, che si ricostruiscano i presidi territoriali, si rivalutino le funzioni dei medici di base, si riaprano i reparti e gli ospedali abbandonati. E che Fis e cassa in deroga vengano sbloccati subito.
PROTESTIAMO LUNEDI 25 DALLE ORE 14 DAVANTI AL PIRELLONE VIA FABIO FILZI 22 MILANO SEDE DELLA REGIONE LOMBARDIA