Un recente servizio de “Le Iene” ha reso noto quello che era ignoto solo a chi non voleva sapere, ossia il sistema di sfruttamento che sta dietro la M&G di Luca Gallo, holding regina della somministrazione lavoro in Italia. Lo stesso Luca Gallo, presidente della Reggina, nominato cittadino onorario di Reggio Calabria nonostante anche nella nostra città ci siano diversi lavoratori che aspettano il pagamento di contributi e stipendi arretrati.
E purtroppo non è solo la M&G a sfruttare e sottopagare i lavoratori, soprattutto nel mondo della ristorazione e dei locali, caratterizzato da un tasso di lavoro nero e grigio che non ha nulla da invidiare a quello registrato tra il bracciantato in agricoltura. Lavoratrici e lavoratori impiegati senza contratto, o che hanno un part-time ma lavorano più di un full-time, o che prendono fuori-busta per mascherare i reali volumi di lavoro o che, al contrario, sono costretti a restituire al padrone parte dello stipendio bonificato: sono queste le storie che ognuno di noi conosce, ascolta dall’amico o dal parente.
Purtroppo non è solo l’impellenza di portare a casa uno straccio di stipendio a tenere sotto scacco questi lavoratori, ma anche il clima di sfiducia generato dai ritardi delle istituzioni preposte a dare riscontro a chi ha il coraggio di denunciare.
Come USB vogliamo proseguire nel nostro impegno per l’emersione del lavoro irregolare, che sia nei campi o dietro i fornelli di una cucina, tra scaffali e appendini o dietro una cassa. Lo facciamo invitando tutte e tutti a partecipare a un presidio sotto la sede reggina dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, in Via Pio XI traversa De Blasio 11, dalle ore 9 di lunedì 9 novembre per sollecitare interventi rispetto alle diverse denunce presentate, ribadendo alle lavoratrici e ai lavoratori che non sono soli e che insieme possiamo combattere questi mostri che sembrano invincibili.
USB Reggio Calabria