Certe volte sembra che qualcuno faccia campagna elettorale anche senza elezioni all’orizzonte.
Leggiamo da più parti nel territorio articoli di dirigenti che, come se in un clima elettorale permanente, si incensano di lodi sperticate avendo aperto sedi, comprato mezzi, costruito questo o convenzionato quello, costruendo una realtà che non esiste assolutamente.
Nel vero esiste una mole di lavoro costante continuo da parte di una squadra che và dal primo all'ultimo dei lavoratori che ogni giorno ed ogni notte, ognuno per la sua competenza, ci portano ad essere la “componente fondamentale del servizio nazionale di protezione civile quale professionisti del soccorso”.
I tempi purtroppo sono cambiati da quando i pompieri avevano i comandanti che restavano anche 10 anni nella stessa sede, che conoscevano a menadito i propri uomini, che si schieravano con chi quotidianamente portava soccorso e sollievo alla popolazione; ora abbiamo dirigenti-manager con l'interesse di raggiungere il proprio obiettivo: la promozione!
Da qui ci troviamo dinnanzi a figure che senza troppi problemi azzerano l'impegno dei lavoratori nel territorio ed in pochi mesi di permanenza grazie ad uffici stampa compiacenti, snocciolano risultati che avrebbero miracolosamente conseguito in uno schiocco di dita, in completa stupenda solitudine e merito, quasi a formulare la famosa frase del marchese del grillo "io sò io, e voi non siete un...."
Noi, di USB, ci sentiamo di dare un consiglio alla classe dirigente dei vigili del fuoco: “invece di premurarvi ad aprire sedi senza personale o ad occupare sedi ancora cantiere al solo scopo di scrivere punteggi nei curriculum, prendete esempio dalle squadre dei VVF che vedete uscire dalle sedi, guardate anche alle loro esigenze, che poi fanno coppia con le esigenze dell'utenza, impegnatevi anche voi per raggiungere le condizioni per avere parametri INAIL, sedi degne, rispetto e dignità nei confronti di altri enti, stipendi dignitosi ed UN CONTRATTO: visto che il nostro è scaduto!”
L’immagine del Corpo Nazionale è una via lastricata di umiltà e lavoro nel bene della collettività e non un’imbrodarsi continuo e poi “i cocci” li paghiamo noi lavoratori. Lasciate certi usi e costume ai politici: “noi siamo la spina dorsale del soccorso non un bacino elettorale per le vostre promozioni”.
Anche perché, e concludiamo: “un comando senza dirigenti grazie ai vigili del fuoco farà sempre soccorso pubblico alla popolazione, di contro se ci svegliassimo una mattina con le caserme vuote e soltanto dirigenti sul posto allora si che la popolazione capirebbe che siete soltanto vestiti come noi e che anche soltanto accendere un camion diventerebbe un problema”.