Ieri mercoledì 14 maggio, giornata di mobilitazione contro la guerra ed in solidarietà ai 40 imputati,fra i quali diversi delegati RdB/CUB, per l'occupazione della stazione ferroviaria di Bologna durante lo sciopero generale contro la guerra in Iraq indetto dal sindacalismo di base il 20 marzo 2003.
La mattina,insieme ai rappresentanti del coordinamento NO DALMOLIN, si è tenuto un presidio davanti al Consorzio Cooperative Costruzioni (C.C.C.)che parteciperà alla costruzione della base americana a Vicenza.
Durante il presidio si èsvolto un incontro con la dirigenza del C.C.C che come previsto, ribadendoin continuazione di essere "un consorzio di imprese" ha difeso la propria scelta imprenditoriale fregandosene altamente della lotta per la pace e della cittadinanza di Vicenza che si opporrà in tutti i modi all'allargamento dellabase militare.
Il pomeriggio un corteo no war a cui hanno partecipato oltre 600 persone ha attraversato il centro cittadino rivendicando le lotte contro la guerra portate avante in tutti questi anni.
Il corteo è stato aperto da uno striscione unitario a firma del "cordinamento imputati contro la guerra" su cui era scritto L'OPPOSIZIONE ALLA GUERRA NON SI PROCESSA. Le lavoratrici e i lavoratori della CUB hanno sfilato dietro lo stesso striscione portato nello sciopero del 2003 nel quale è raffigurato Guernica di Picasso, la e la scritta LAVORATORI CONTRO LA GUERRA.Una presenza la nostra che ha rimarcato la continuità della lotta per la pace con quella contro le finanziare di guerra prodotte in questi anni dai vari governi che hanno visto un aumento delle spese militari a scapito di quelle sociali del 25% solo negli ultimi 2 anni.