La Spending Review targata Cottarelli vuole fare cassa e disegnare una pubblica amministrazione con compiti ridotti e al servizio dell'impresa. Si cancella in sostanza il concetto dello stato erogatore di servizi pubblici con la cancellazione del welfare per recuperare risorse per il fantomatico ripianamento del debito pubblico, per il 90% in mano a soggetti privati. Nel nostro paese ci sono stati enormi processi di privatizzazione: dal 1985 al 2012 sono passate ai privati aziende pubbliche per un valore pari a 157 miliardi di euro un record tutto italiano, che ha significato la fine dell’intervento diretto dello stato in economia, ne citiamo alcuni quali : il regalo dell’Alfa Romea alla FIAT, della Telecom ai famosi capitani coraggiosi, della Soc. Autostrade alla famiglia Benetton, dell’ALITALIA ai patrioti capitanati da Colaninno. Per non parlare poi della privatizzazione dei servizi pubblici quali le pulizie nelle scuole attraverso un processo di esternalizzazione del servizio con i risultati noti a tutti.
La privatizzazione ha prodotto speculazioni fortunate per loro, fallimenti e migliaia di posti di lavoro distrutti, licenziamenti, riduzioni dei salari, degrado dei servizi e aumenti delle tariffe per tutti noi!
Ma quello che dimostra come il discorso sulle privatizzazioni nulla abbia a che fare con la riduzione del debito pubblico è dimostrato dal fatto che esso, dal 1992, anno della fase più massiccia delle privatizzazioni, al 2012 esso è passato da 850 miliardi di euro a più di 2100 miliardi!
Questi dati chiariscono il vero scopo delle privatizzazioni: dare ossigeno e soccorrere il sistema produttivo e finanziario italiano che non è in grado di competere a livello internazionale, avendo da anni scelto di arraffare il più possibile profitti senza curarsi di rischiare in proprio, di migliorare il servizio, andando alla ricerca del facile guadagno fino al limite massimo dello sfruttamento e del basso costo del lavoro, oggi battuto su questa strada dai paesi ad economie emergenti.
Imprenditori bollettari dunque che cercano di continuare a macinare profitti là dove, senza rischi, il guadagno è certo: tutti infatti siamo costretti a pagare salatissime bollette, poiché non possiamo fare a meno dei servizi pubblici essenziali.
Alziamo la testa, impediamo che tutto questo continui, partecipiamo alla prima manifestazione contro la Spending Review che l'Unione Sindacale di Base sta organizzando. Il 14 marzo manifestiamo tutti insieme: lavoratori del pubblico impiego, del servizio pubblico, dei vigili del fuoco, del trasporto pubblico, delle aziende partecipate degli enti locali.
I LAVORATORI EX LSU SCUOLA PARTECIPERANNO ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LA SPENDING REVIEW IL 14 MARZO ALLE ORE 11,00 - PIAZZETTA VIDONI - ROMA
USB - Unione Sindacale di Base