ROMA – Non c'e' piu' lo spacchettamento dell'Anas nell'ultima bozza di manovra economica in cui, invece, e' previsto che l'Anas resta una spa ma con un amministratore unico.
Entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore della manovra ''si provvede alla nomina di un amministratore unico a cui sono conferiti i piu' ampi poteri di amministrazione ordinaria e straordinaria''. Il consiglio di amministrazione di Anas spa in carica, quindi, decade con effetto dalla data di adozione di un successivo decreto del ministro dell'Economia e delle Finanze di concerto con quello delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Dal primo gennaio 2012 ''sono attribuite gratuitamente al ministero dell'Economia e delle Finanze, o a societa' dallo stesso controllate, tutte le partecipazioni detenute da Anas spa in societa' concessionarie autostradali, incluse quelle regionali, nonche' in Stretto di Messina spa''.
Sempre dal primo gennaio 2012, viene istituita presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l'Agenzia per le infrastrutture stradali e autostradali su cui il ministero di Porta Pia ha potere di vigilanza e di controllo. L'Agenzia subentra ad Anas spa nelle funzioni di concedente per le convenzioni in essere e di vigilanza e controllo sui concessionari autostradali.
A sua volta, l'Anas provvede esclusivamente a costruire e gestire le strade, ivi incluse quelle sottoposte a pedaggio, e le autostrade statali, anche per effetto di subentro, incassandone tutte le entrate relative al loro utilizzo, nonche' alla loro manutenzione ordinaria e straordinaria.
30 giugno 2011