“Dimostra una bella faccia tosta e si arrampica sugli specchi la Direzione regionale delle Marche, per giustificare l’assurda chiusura degli Uffici Territoriali di Camerino, Recanati e Fabriano. È quanto emerge in un comunicato stampa datato 25 settembre 2013, ma diffuso solo oggi dichiara Crescenzo Papale dell’Esecutivo Regionale USB Marche.
“I tre Uffici Territoriali che l’Agenzia vorrebbe soppressi dal 21 ottobre, oltre ai comuni istituzionalmente definiti di competenza, dove gli abitanti sono circa 140.000, offrono servizi anche ai cittadini di realtà limitrofe che pur non essendo comprese nella sfera cosiddetta di competenza, per la loro vicinanza, spesso si rivolgono agli Uffici suddetti, perché più vicini e quindi più comodamente raggiungibili (ad esempio Matelica, Castelfidardo, Loreto e anche Osimo).
Come spiega allora la Direzione Regionale l'allarme suscitato dalle associazioni di categoria e soprattutto dai Sindaci coinvolti che si sono perfino offerti di concedere i locali del Comune? Com’è possibile che un consigliere regionale delle Marche che conosce bene il proprio territorio, definisca illogico il provvedimento, mentre la Direzione regionale parla di maggior efficienza e produttività? Come può l'Agenzia delle Entrate parlare di un migliore presidio del territorio e allo stesso tempo chiudere Uffici?, prosegue il sindacalista.
“La realtà e che ormai per l’amministrazione i servizi pubblici sono un costo da tagliare anziché una risorsa su cui investire, mentre bisognerebbe abbandonare la logica della spending review e dei tagli lineari per tornare a investire sulla Pubblica Amministrazione e sul Fisco soprattutto se si vuole realmente incidere sul drammatico fenomeno dell'evasione fiscale, aggiunge il sindacalista USB.
Intanto lunedì 30 settembre, nel pomeriggio le Organizzazioni Sindacali nazionali sono state convocate a Roma, presso la sede centrale dell’Agenzia, proprio sulla questione della chiusura dei tre Uffici Territoriali.
“USB, che ha tenuto assemblee negli uffici coinvolti dal provvedimento, ribadirà come ha già fatto in tutte le sedi la propria contrarietà ai provvedimenti, ma le aspettative non sono molto positive, poiché le altre Organizzazioni Sindacali non vogliono realmente ostacolare questo progetto,conclude il sindacalista.