Al primo avviso di sfratto abbiamo avviato tutte le procedure per far rientrare il nucleo familiare da noi seguito all'interno del bando della morosità incolpevole, che avrebbe garantito, in cambio della sospensione dello sfratto e della scrittura di un nuovo contratto concordato 3+2 8000 euro al proprietario di casa.
Nonostante l'importante somma proposta il proprietario ha pensato bene di non rispondere neanche alla nostra richiesta di incontro e proseguire buttando per strada mamma e figlia minore.
In questo scenario, le istituzioni che dovrebbero garantire il diritto all'abitare continuano a mettere in campo risposte monche e insufficienti, contributi e bonus una tantum, invece di investire sul patrimonio immobiliare pubblico!
Invitiamo dunque tutti e tutte ad essere presenti per bloccare lo sfratto, garantire il passaggio da casa a casa e fare pressioni sulle istituzioni affinché rispondano con misure degne all'emergenza abitativa in città.
SE TOCCANO UNO TOCCANO TUTTI