I lavoratori che la notte, tutte le notti, ripuliscono i ristoranti McDonald's di Roma, sono di nuovo in agitazione. Mentre stanno ancora aspettando gli stipendi da dicembre ad aprile, ora sono alle prese con le nuove ditte subentrate negli appalti. I rinnovi dei contratti sono stati di pochi mesi e allo scadere i lavoratori si ritrovano per strada. Dopo aver lavorato anche 4 o 5 anni nei ristoranti McDonald's, passando da una proroga all'altra di contratti a tempo determinato, ora che hanno cominciato a rivendicare il rispetto delle condizioni di lavoro e delle retribuzioni secondo contratto, vengono licenziati.
È il sistema degli appalti che si svela per quello che è: un modo per tenere bassi i salari e sotto costante ricatto i lavoratori. A guadagnare è soprattutto la multinazionale, che scarica tutte le responsabilità sulle ditte appaltatrici come se McDonald's non fosse la vera regia di tutto il sistema.
Per i lavoratori del pulimento, tutti migranti, la sfida è doppia: salvare il posto di lavoro e fermare lo sfruttamento selvaggio, dando un segnale a tanti lavoratori che nella città soffrono le stesse condizioni.
Giovedì 11 luglio alle ore 19 in piazza della Marranella convocano una assemblea di protesta per spiegare le ragioni della loro lotta
USB Federazione di Roma