Sostegno alla lotta contro l'occupazione israeliana e per i diritti dei lavoratori palestinesi che lavorano in Israele, sostegno al GUPW.
Questi i temi principali del Meeting internazionale di solidarietà con la Palestina convocato dalla USB e dal WFTU che si è svolto sabato 12 a Milano. A confrontarsi con Mohammed Yahya, in rappresentanza del General Union Palestinian Workers, il sindacato palestinese aderente al WFTU, c'erano Olga Koliusi del PAME di Grecia, Mathieu Devch della CGT di Francia, Bassam Saleh del Comitato con la Palestina nel cuore, Cinzia Della Porta del Dipartimento Internazionale USB, Pierpaolo Leonardi in rappresentanza della Federazione Sindacale Mondiale (WFTU).
La necessità di far tornare al centro dell'attenzione la questione palestinese è stata ben affrontata in apertura dei lavori da Riccardo Germani della USB Lombardia che ha ospitato l'evento.
Mohammed Yahya ha raccontato non solo quanto sia grave l'escalation dell'aggressività del governo e delle truppe Israeliane ma anche quanti problemi affrontino ogni giorno i lavoratori palestinesi, in particolare quelli costretti ogni giorno ad andare a lavorare per gli Israeliani e costretti quindi a subire umilianti file ai check point, che spesso si traducono in abusi, violenza, arresti arbitrari e uccisioni. Il tasso di disoccupazione è altissimo e l'occupazione è caratterizzata da bassi salari e pesantissime condizioni lavorative.
Sullo sfondo la guerra, il meccanismo infernale guerra - esodo - sfruttamento, funzionale alla creazione di un esercito industriale di riserva al servizio di un capitalismo in crisi sistemica, e il ruolo dell'Unione Europea, polo imperialista in costruzione, degli Stati Uniti e della Nato.
Al centro della discussione anche le modalità di sostegno alla campagna BDS - Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni - fortemente sostenuta dal GUPW ed invece osteggiata dall'altro sindacato Palestinese affiliato all'ITUC - International Trade Union Confederation, (ovvero la ex Cisl Internazionale ora divenuto il sindacato mondiale delle organizzazioni concertative). L'USB si è dichiarata disponibile a investire il corpo dell'organizzazione e le categorie sulla campagna di boicottaggio e a sostenere fattivamente il GUPW sia in Palestina che in Italia.
Gli altri interlocutori sindacali, la CgT e il PAME sono anch'essi intervenuti a rinsaldare l'amicizia e il legame sindacale sottolineando l'importanza della comune adesione al WFTU e lanciando il prossimo congresso mondiale di ottobre in Sud Africa dove la solidarietà internazionalista sarà uno dei temi al centro dei lavori.