I lavoratori di Anpal saranno in presidio mercoledì 29 settembre al Ministero del Lavoro per chiedere che l’inerzia del ministro Orlando sulla riorganizzazione dell’agenzia finalmente finisca e che si diano risposte al personale che vive questa condizione fin dalla costituzione dell’Anpal.
Sono passati 4 mesi dal decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, entrato in vigore il 26/05/2021. Prevedeva la predisposizione di un nuovo Statuto dell’Anpal entro 45 giorni. A tutt’oggi non si sa ancora nulla del destino riservato ai lavoratori.
Nulla è stato risolto relativamente a tutti gli aspetti critici che, come USB, abbiamo già denunciato: firma dei contratti integrativi 2020/2021, piano dei fabbisogni, piani di formazioni, progressioni economiche e di carriera.
L’Anpal al momento è privo di dirigenti per quasi il 40% delle posizioni disponibili e nulla lascia presagire un futuro roseo per l’Agenzia e, di conseguenza, per il personale. Né il ministro né il commissario straordinario ritengono di dover fornire informazioni chiare ai lavoratori dell’Anpal: rispondono solo con un silenzio assordante.
Per questo motivo mercoledì presidieremo il Ministero del Lavoro per sollecitare il ministro che ci vigila, Orlando, a fare innanzitutto il suo lavoro: occuparsi del lavoro e dei lavoratori, anche quelli Anpal.
Questo primo atto di mobilitazione è direttamente legato per contenuti allo sciopero generale indetto da USB per l’11 ottobre 2021.
Mercoledì 29 settembre 2021 alle 10
presidio in via Molise 17, lato via San Basilio, per poi spostarci in delegazione in via Veneto
USB Anpal