L'USB denuncia una grave situazione che si è venuta a creare nell' Azienda Sanitaria "G. Martino" di Messina. Oggi infatti viene attivato quello che la Direzione chiama Pronto Soccorso Ostetrico all ' interno del Pronto Soccorso Pediatrico. Infatti, quello che viene chiamato Pronto soccorso ostetrico è in realtà un centro registrazione dell' utente ginecologico o ostetrico, che vi accede in urgenza, privo di personale ostetrico e ginecologico.
In pratica l' utente che arriva deve essere registrato in un triage da un infermiere che deve decidere velocemente di inviarlo con il personale di supporto al 5 piano del Padiglione. Quindi non c è un primo soccorso ma una registrazione, con tutte le conseguenze che potrebbero derivare, mettendo pure in conto le ansie degli accompagnatori. Ma la cosa più assurda è che tutto questo passa dal Pronto soccorso pediatrico, quindi i bambini che arrivano e che sono in attesa e protebbero esserci pure dei codici rossi , devono sopportare la vista e le sofferenze di una persona adulta con problemi ostetriche o ginecologiche.
Passano tutti da quella porta. Una cosa del genere neanche negli ospedali più sperduti di qualche paese isolato l'avrebbero pensata, e non si aspettava di certo in un' Azienda come il Policlinico.
Eppure, in queste feste mentre nessuno ci credeva è stata "partorita", è proprio il caso di dirlo, addirittura una procedura. Un Pronto Soccorso Ostetrico deve avere una sua vita propria con del personale ostetrico e ginecologico dedicato, e non deve certo essere associato a un Pronto soccorso pediatrico perché le conseguenze negative sono prevedibili ma a quanto pare non per chi ha avuto e attuato questa procedura. Invece di tutelare i bambini , che già si trovano in una situazione disagevole di salute si è pensato a una soluzione che come ripeto avrà delle conseguenze negative.
USB Sanità