La rappresentanza sindacale USB e i lavoratori della filiale Gs/Carrefour Market di piazza Gramsci denunciano che, nonostante l'incremento delle vendite e dei guadagni del 30%, l'utile viene spartito solo tra il gestore e i dirigenti aziendali, come se tale obbiettivo fosse stato raggiunto solo per merito loro e non con il fondamentale contributo dei lavoratori, veri artefici dell'aumento di fatturato.
Ricordiamo che i lavoratori di piazza Gramsci sono costretti a lavorare fino alle ore 22, nonostante l'accordo sull'organizzazione del lavoro sia scaduto nel 2012.
L'Unione Sindacale di Base ha più volte chiesto l'incremento di ore per i lavoratori part-time, che avevano accettato il prolungamento dell'orario di lavoro.
Abbiamo chiesto la riduzione delle domeniche obbligatorie: da 4 a 2 al mese, in cambio di assunzioni di lavoratori-studenti per i giorni di sabato e domenica, per dare una possibilità di lavoro ai giovani disoccupati che ormai hanno raggiunto la percentuale del 50%.
Abbiamo, inoltre, chiesto il 2° livello per la responsabile casse e il 1° livello per i manager, come da contratto nazionale di riferimento.
Riteniamo, infine, che gli orari dei lavoratori debbano essere fissi e non flessibili, perché ognuno ha diritto a conciliare la vita lavorativa con i propri bisogni personali e familiari.
Se l'azienda non darà risposte esaurienti continueremo nelle iniziative a sostegno delle lotte dei lavoratori e delle lavoratrici del Gruppo Gs/Carrefour !
Coordinamento GDO USB Lavoro Privato Lombardia