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MILIONI A PALATE, SACRIFICI E BRICIOLE PER I LAVORATORI!


Il 10 luglio, è stato presentato ai sindacati firmatari, il nuovo piano industriale di Sea per il 2009/16.

Gli investimenti previsti sono enormi: nei due scenari immaginati, hub o grande aeroporto internazionale, gli euro messi sul piatto sono rispettivamente 1,4 miliardi o 900 milioni. Si parla un periodo di “crisi” controllata fino al 2010 e poi di sviluppo, veicolato anche da un possibile nuovo vettore di riferimento. Tra i progetti inseriti nel documento, la realizzazione del terzo terzo, la possibilità di terza pista, il restyling completo del t1 e del t2. Fare di Linate il salotto buono del trasporto italiano d'elite, implementare l’area merci e il trasporto ferroviario. Un programma che evidenzia una grande fiducia nel futuro e nella capacità di sviluppo dello scalo della brughiera, che nelle idee del management guidato da Giuseppe Bonomi potrebbe portare il sistema aeroportuale milanese alla quota di 50 milioni di passeggeri nel 2022 (tra i 38 e i 41 milioni nel 2016, oggi sono circa 28 con un calo di 4,8 milioni rispetto al 2007).”. varesenews

 

Come al solito le dichiarazioni di cgil-cisl-uil e flai suonano trionfalistiche. I responsabili di questi sindacati si dimenticano di dire che in questi mesi hanno siglati accordi, come quello del 13-6, che non sono stati neppure illustrati nelle assemblee dei lavoratori e tanto meno sono stati messi in votazione con referendum, per l’evidente paura che i lavoratori li bocciassero.

Questi accordi  prevedono:

 

RISTRUTTURAZIONE CON AUMENTO DEL LAVORO

Per le figure professionali, ADL, Rit, Cil, Gom, Cas, Autisti specialisti, Agenti Rampa, CSB, Personale in possesso di inidoneità  parziale alla mansione è stata siglata una ristrutturazione delle mansioni.

Scopo di questa ristrutturazione è quello di aumentare la produttività e quindi il lavoro di ciascuno.

 

COSTO DEL LAVORO CON TAGLIO DELLA BUSTA PAGA

Per tutti i lavoratori Sea le giornate di r.o.l. verranno ridotte da 9 a 6 per il personale turnista e da 7 a 4 per il personale non turnista con la possibilità di monetizzazione di dette giornate.

Per i lavoratori neo assunti, verrà riconosciuta solo la paga relativa al ccnl, ed i trattamenti aziendali con esclusione del premio di produttività, sia mensile che semestrale. Questa clausola è già stata applicata per i lavoratori a contratto a termine assunti in queste settimane. (contratti di 3-4 mesi)

 

CASSA INTEGRAZIONE E MOBILITA’ CON MONTAGNE DI STRAORDINARI

Dopo aver concesso la cassa per 900 lavoratori e la mobilità con il licenziamento di altri 300, assistiamo all’utilizzo dello straordinario e del mancato riposo in modo massiccio e illegittimo. L’utilizzo della cassa viene fatto senza un reale controllo, con personale che non fa mai cassa ed altri che la fanno tutta. Tutto questo senza che nessuno verifichi e imponga a Sea il corretto utilizzo delle norme contrattuali e legali.

 

Solo alcune settimane fa, con la scusa della crisi Alitalia, tutti hanno cercato di convincere i lavoratori che  dovevano fare sacrifici.

Ora, dopo aver verificato che le cifre catastrofiche sul mercato erano ad arte “pompate”, si presentano piani industriali faraonici e si confessa che per la fatidica data del 2010 è già previsto un aumento di passeggeri e merci: l’unico obiettivo di tanto catastrofismo gonfiato era dunque quello di far rinunciare ai lavoratori le loro conquiste e parte del loro salario.

CGIL, CISL, UIL e Flai non se ne erano accorte?

 

ACCORDO PART-TIME:                   

SI POTEVA FARE DI MEGLIO!

 

La differenza economica.

Da anni centinaia di lavoratori hanno impugnato legalmente le buste ed i conteggi per i part-time. Anche su questo come per i lavoratori precari, Sea è stata costretta ad intervenire per sanare questa situazione. Anche su questo Cgil-Cisl-Uil e Flai, sono corse in sostegno di Sea ed il 19-6 hanno siglato un accordo che riconosce solo l’80% della perdita economica sulle giornate di lavoro , solo il 30% della perdita subita nelle giornate di malattia, infortunio, maternità (con maggiori danni, quindi, per le lavoratrici madri e i lavoratori in infortunio) Resterebbero poi del tutto fuori dall’accordo, i part-time verticali, le perdite sulle mensilità aggiuntive, sugli straordinari, sul  TFR, gli interessi e il danno da svalutazione.

È di questi giorni la canea sindacale, per accaparrarsi i meriti ed i consensi dei lavoratori. Tutti impegnati a convincere i lavoratori a farsi assistere da loro per poter fare tessere.

Tutti si dimenticano di dire che la questione della giusta retribuzione dei part-time è stata ancora una volta aperta da Cub Trasporti dopo che per anni i sindacati confederali avevano accettato le logiche aziendali ed ancora una volta, questi sindacati, sono corsi all’appello di Sea per concordare con lei, e da soli, i termini di un accordo che bloccasse le azioni giudiziarie.

Abbiamo chiesto a Sea di conoscere l’importo economico degli oltre 100 lavoratori che si sono rivolti a noi. Nei prossimi giorni comunicheremo a questi lavoratori, quanto secondo i conteggi fatti da Sea, potranno recuperare in base all’accordo. Se questi lavoratori vorranno conciliare lo potranno fare attraverso la nostra organizzazione, altrimenti valuteremo con i legali se proseguire la vertenza legale. 

 

Ccnl:

LAVORO A TEMPO PARZIALE

3)La percentuale massima del personale a part-time non potrà superare il 35%  del  personale  a  tempo pieno…

10)Il  personale  a tempo parziale potrà richiedere il passaggio  a  tempo pieno,  trascorsi  18  mesi, se già precedentemente in  servizio  a  tempo pieno.Per il personale assun- to a tempo parziale l'anzianità mini-ma richiesta per il passaggio a tempo pieno è di 36 mesi.

11)In  caso  di  assunzioni di perso-nale a tempo pieno  per  posizioni  di identico  contenuto professionale, in unità produttive site  nello  stesso ambito  comunale, l'Azienda darà precedenza al personale a tempo  parziale….

La possibilità per chi lo richiede di passare a full-time.

I lavoratori a part-time non possono trasformare il loro contratto a orario pieno, nonostante che da sempre essi lavorino per oltre 40 ore settimanali. Il contratto nazionale prevede la possibilità per i lavoratori che lo richiedano, di passare a tempo pieno, dove vengano assunti altri lavoratori. Inoltre il CCNL, prevede il limite massimo di part-time in un’azienda (35%). Vedi riquadro a margine

Dai dati forniti da Sea H., (2178 full-time e 838 part-time) questo limite è abbondantemente superato, e per questo, come sindacato ed RSU, abbiamo formalizzato a Sea la richiesta di regolarizzare questa situazione. Dopo che per anni, nessun sindacato ha mai chiesto di applicare il contratto, nell’accordo del 13-6, firmato da Cgil-cisl-uil e flai, si legge: “..si concorda che il rapporto percentuale tra contratti di lavoro a tempo parziale e personale in forza non possa comunque superare il 45%….” Un bel regalo dato a SEA per impedire ai lavoratori di passare full-time!

Al di la del fatto che un accordo aziendale non può peggiorare un contratto nazionale, ci sembra che su quello che sindacati confederali e Sea hanno siglato, ogni commento sia superfluo, noi riteniamo che quei lavoratori che da anni sono a contratto a part-time debbano poter trasformare il loro contratto ad orario pieno come tutti gli altri. Anche su questo nelle prossime settimane, procederemo attraverso l’azione delle nostre RSU.

 

VERTENZA INQUADRAMENTO PROFESSIONALE AREA 1: dopo aver provveduto ad aprire la vertenza per un gruppo di lavoratori-trici, non avendo avuto comunicazioni da parte di Sea, nei prossimi giorni procederemo per il giusto riconoscimento professionale di questi lavoratori-trici.

 

15/7/2008                                CUB TRASPORTI MALPENSA LINATE