MODELLO PER L'ISTANZA DI PROROGA DEGLI SFRATTI PER FINITA LOCAZIONE FINO AL 28 GIUGNO 2015
A seguito all'entrata in vigore dell'art. 8 comma 10 bis del decreto legge 31 dicembre 2014, n. 192, convertito con legge 27 febbraio 2015, n. 11, l’esecuzione dei provvedimenti di rilascio per finita locazione degli immobili adibiti ad uso abitativo, è stata ulteriormente differita alla data del 28.06.2015.
Possono richiedere questa piccola proroga di 4 mesi, comunque fino alla data del 28 giugno 2015, tutti coloro che lo sfratto per finita locazione e che rientrano nei requisiti previsti dalla legge.
E’ possibile presentare l’istanza di sospensione degli sfratti per finita locazione direttamente presso il Tribunale Civile di Roma in via Lepanto n. 4 (stanza 43) compilando il modello che alleghiamo (che potete anche richiedere direttamente agli Uffici) congiuntamente alla fotocopia del proprio documento di identità, ad una marca da Bollo di bollo di € 16,00, più un’altra Marca per i Diritti di € 3,68.
La domanda va compilata in tutte le sue parti richieste e vanno spuntati tutti i punti della dichiarazione che rispondono ai requisiti oggettivi e soggettivi richiesti e posseduti dall’istante (residenza, sfratto, non possesso di altra abitazione idonea, reddito, ultrasessantacinquenni, malati terminali, handicap, figli minori a carico)
Successivamente, una volta accertato l’esito positivo dell’istanza, per il ritiro della stessa sono necessarie altre due Marche da Bollo: € 16,00 e €33,15
Riportiamo sotto il Comunicato stampa dell'Asia-Usb.
COMUNICATO STAMPA
Un ulteriore inutile blocco degli sfratti, di soli quattro masi, che interessa poche migliaia di sfratti per finita locazione, che non è accompagnato da una sufficiente politica di rilancio dell'edilizia pubblica e che fa pagare, per la presentazione delle domande, un nuovo balzello ai più deboli.
Decreto Milleproroghe sugli sfratti: dopo le numerose proteste e le richieste avanzate anche dalle istituzioni locali, il governo Renzi/Lupi ha partorito un inutile proroga degli sfratti per finita locazione fino al 28 giugno 2015.
Nella totale indifferenza si sono volute ignorare le mobilitazioni di questi ultimi anni che denunciavano la grave situazione che colpisce i settori sociali più deboli, quelli che stanno pagando la crisi economica, quelli penalizzati ancora di più dalla mancanza decennale di una politica per il diritto all’abitare.
Dopo tante polemiche questo decreto milleproroghe ha varato un piccolo rinvio di quattro mesi dei soli sfratti per finita locazione, che è un ulteriore balzello per i più deboli i quali dovranno pagare decine di euro (a Roma circa 70,00 €) solo per presentare le domande. Una sospensione per quelle famiglie che rientrano nei requisiti delle cosiddette categorie protette. Parliamo di nuclei con un reddito lordo annuo di 27mila euro (dal 2007 ad oggi questo limite non è mai stato aggiornato) con figli minori a carico, ultrasessantacinquenni, diversamente abili con invalidità superiore al 66% o malati terminali.
Quante famiglie vengono salvate da questo provvedimento? Forse qualche migliaio in tutto il paese, a fronte di oltre 260mila sfratti già resi esecutivi negli ultimi quattro anni (il 90% dei quali per morosità incolpevole). Un inutile intervento che rinvia di poco il problema e non lo affronta alla radice.
Non vengono ascoltati neanche gli appelli dei Sindaci e degli assessori alla casa delle grandi città metropolitane. La dottrina di Lupi è quella di produrre altra emergenza e ulteriore precarietà abitativa, tutto per favorire la rendita e la speculazione immobiliare.
L’ASIA –USB chiede il blocco generalizzato degli sfratti di almeno un anno (anche di quelli per morosità incolpevole) contemporaneamente all'attivazione di politiche che mettano in campo vere soluzioni, adeguate ad affrontare questa grave emergenza casa a livello nazionale.
ASIA-USB