Questa organizzazione sindacale seppur apprezzando l’avvio, con un recente Avviso pubblico, della stabilizzazione a tempo pieno e indeterminato di n. 10 unità di personale reclutato per l’attuazione degli interventi del PNRR, ribadisce la richiesta immediata di stabilizzazione per tutti i precari del Ministero della Salute.
Al riguardo si chiede un’analoga procedura anche per i 15 Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, con contratto di lavoro a tempo determinato, che hanno visto terminare e non proseguire il loro rapporto di lavoro come invece si prospettava a margine dell’incontro tenutosi a Lungotevere Ripa il 7 dicembre 2023.
Appare evidente che l’Amministrazione non riuscendo a stabilizzare tutto il proprio personale ha generato, con tale avviso pubblico, una disparità di trattamento tra lavoratori della medesima area ed operanti per la stessa missione ed ha innescato, contestualmente, delle forti discriminazioni, nell’ambito dello stesso Ministero, nei confronti di chi avrebbe dovuto non subire interruzioni contrattuali nella fase iniziale della propria carriera lavorativa.
Nonostante fosse stato approvato dal Governo nella riunione del Consiglio dei Ministri del 26 marzo 2024 un DDL, che all’art. 25 prevedeva la possibilità di reintegro del personale con contratto di lavoro a tempo determinato in servizio presso il Ministero della Salute fino al 31/12/2023, a tutt’oggi questo veicolo normativo è fermo in Parlamento.
Ciò posto, USB PI ritiene doveroso da parte dell’Amministrazione di avviare la procedura di stabilizzazione per n.15 unità di TPALL che da sei mesi non possono ancora apportare il proprio contributo lavorativo in una realtà, come quella del Ministero della Salute, tuttora numericamente deficitaria di figure competenti in questo profilo.
Roma, 4 giugno 2024
USB Pubblico Impiego
Coordinamento Nazionale
MINISTERI – Salute