Le chiacchere stanno a zero: circa 3.000 sono gli esuberi che il Governo Monti ha stabilito come condanna per la componente civile della difesa.
Il Ministro Di Paola conferma e si appresta a definire i contingenti di personale in esubero che, obbligatoriamente, riguarderà i lavoratori di Area Prima ed in parte di Area Seconda.
I dipendenti in esubero, con i requisiti anagrafici e contributivi prossimi all’accesso e alla decorrenza del trattamento pensionistico entro il 31.12.2014, saranno posti in mobilità per 24 mesi, fino ad un massimo di 48, con l’80% dello stipendio in attesa del definitivo collocamento a riposo, mentre per i restanti si procederà al ricollocamento entro 24 mesi presso altre Ammnistrazioni.
Nel caso ciò non si verificasse per mncanza di disponibilità, è previsto il licenziamento.
I 2.200 lavoratori di Area Prima sono senza dubbio la componente nella situazione più critica e meno protetta poiché cancellati da tempo dalla pianta organica e penalizzati dal mancato passaggio nell’area successiva per responsabilità sia dell’Amministrazione Difesa sia delle Organizzazioni Sindacali che hanno negato la possibilità dell’applicazione dell’art.36 del C.C.N.L. 2006-2009 del comparto Ministeri in sua prima applicazione.
Il Minisrtro Di Paola ha chiesto la collaborazione al Sindacato per l’attuazione di questo provvedimento, confermando la disponibilità ad un confronto continuo e corretto al fine di limitare i "disagi" ai lavoratori destinatari di questo "pacco".
Buoni intenti, "sentimenti di forte preoccupazione" e la richiesta di una deroga del provvedimento per la Difesa sono il sunto degli interventi di molte organizzazioni sindacali che, il responsabile del dicastero, in replica ha prontamente negato.
USB Difesa non ci stà a questo gioco al massacro: lo abbiamo detto chiaro e forte al Ministro e a tutta la platea riunita, soprattutto in considerazione del fatto di come si scarichi il peso di provvedimenti penalizzanti sempre sui più deboli e più umiliati, mentre si permette di destinare una quantità enorme di denaro per l’acquisizione e l’approntamento di nuove tecnologie belliche.
SVEGLIATEVI!!
DIFENDIAMO IL NOSTRO POSTO DI LAVORO!
NEGHIAMO IL CONSENSO A CHI NON CI RAPPRESENTA!