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Comunicati Stampa

MOBILITAZIONE NAZIONALE DEL P.I.: FANNULLONE SARA' LEI

Roma,

2000 LAVORATORI PUBBLICI ASSEDIANO BRUNETTA

Sono circa 2.000 i lavoratori pubblici che nella sola manifestazione di questa mattina a Roma, davanti al Ministero della Funzione Pubblica, sono scesi in piazza per la giornata di mobilitazione nazionale del Pubblico Impiego, indetta dalla RdB-CUB P.I nell’ambito della giornata nazionale di mobilitazione proclamata da CUB, COBAS, SDL.

I lavoratori pubblici hanno manifestato a sostegno della piattaforma unitaria del sindacalismo di base per salario sicurezza sul lavoro lotta alla precarietà, democrazia sindacale; difesa del sistema pensionistico pubblico, per una nuova scala mobile.

 

Con una adesione attestata sul 75% hanno scioperato i Comparti dell’Università e della Ricerca, che ancora aspettano il rinnovo del contratto normativo 2006-2009 e del primo biennio economico 2006-2007, ed hanno aderito alla mobilitazione nazionale con un’ampia presenza alle manifestazioni organizzate nelle oltre 20 piazze dei principali capoluoghi italiani.

 

Nel corso della manifestazione romana una delegazione della RdB P.I. è stata ricevuta al Ministero della Funzione Pubblica dal Capo Dipartimento, Dott. Antonio Naddeo, e dal Capo delle Relazioni Sindacali Dott. Eugenio Gallozzi. Il primo punto esposto dalla RdB è stato quello di risottolineare il problema delle relazioni fra Governo e Confederazione CUB, esclusa dall’ultimo incontro con le parti sociali.

La RdB ha poi ribadito il suo totale dissenso con la visione espressa dal Ministro Brunetta sulla Pubblica Amministrazione, un settore che secondo la RdB è invece strategico per il paese e rappresenta un importante patrimonio da rilanciare con investimenti. A cominciare dalle risorse per i contratti, per la riqualificazione del personale, per gli strumenti necessari al funzionamento dei servizi. L’aumento della qualità – secondo la RdB P.I. – deriverebbe da uno stop netto alle esternalizzazioni di funzioni pubbliche e agli appalti, mentre è inaccettabile mandare a casa migliaia di precari che per anni hanno garantito il funzionamento di tanti servizi.

Da parte del Ministero è stato assunto l’impegno alla apertura di un tavolo che affronti il problema del precariato.

 

Altro incontro si è svolto presso il Ministero Economia, col capo del Personale Dott.Baffi e il Consigliere Dott. Volpe, a cui la RdB Agenzie Fiscali ha sottoposto il problema del taglio di istituti contrattuali economici. Dagli esponenti del Ministero è giunta assicurazione che non verrà messa di nuovo mano nelle tasche dei lavoratori e si aprirà a breve un apposito tavolo di trattativa.

 

“Dalla giornata di oggi arriva un importante monito per il Governo – ha commentato Paola Palmieri della RdB-CUB P.I. – che deve valutare attentamente la sua scelta di non relazione con i lavoratori. Fra i dipendenti pubblici è molto diffusa una condizione di rabbia, alimentata anche dall’aumento dei carichi di lavoro per le carenze di organico. E non si può liquidare un problema simile andando avanti a colpi di decreti”, ha concluso la dirigente RdB.