La politica ha voluto istituire a tutti i costi il Comando Monza-Brianza. Staccarsi dal Comando di Milano e costituire un nuovo Comando completamente autonomo e maggiormente operativo.
Nella realtà si è verificato il contrario. Probabilmente la politica è riuscita ad avvantaggiare i professionisti, che per avere le certificazioni di prevenzione incendi, non dovevano più recarsi al Comando di Milano; ma dal punto di vista del soccorso tutta la cittadinanza brianzola è stata penalizzata.
Un Comando istituito da ormai 3 anni che ha visto una forte riduzione del personale, delle risorse finanziarie e della gestione automezzi e attrezzature.
Per non parlare poi del personale amministrativo inesistente: sono state assunte 2 impiegate con la qualifica di operatore solo da qualche mese a fronte di un organico amministrativo mancante di almeno una decina di unità.
Ovviamente la mancanza di personale amministrativo distoglie unità operative VVF dal soccorso per sopperire alle necessità amministrativo-informatiche del Comando.
Riteniamo che l'istituzione del Comando Monza-Brianza doveva portare un importante incremento di organico dei presidi permanenti già esistenti; oggi la Sede Centrale garantisce solamente una squadra di primo intervento con APS e un supporto con AS o ABP e il Carro Soccorso a “chiamata";
Le sedi di Seregno e Desio operano rispetto al passato spesso in modalità ridotta ( Seregno 4 unità e Desio 6 unità);
Un notevole passo indietro rispetto a quando Monza, Desio e Seregno erano sedi distaccate del Comando di Milano.
Le sedi volontarie, molte aperte per esclusiva volontà politica, andrebbero riorganizzate dal Comando in base al personale volontario effettivo, al territorio d'intervento e alla disponibilità del personale(molte sedi sono aperte solo in orario notturno o nei week-end);
riqualificare le sedi di servizio già esistenti spesso in sofferenza per la scarsa manutenzione;
a Dicembre il personale femminile della sede centrale MB è stato collocato in un area dedicata ancora in fase di parziale ristrutturazione. Ristrutturazione per rendere la stessa area riservata al solo personale femminile come da normativa vigente ma garantendo per ora una sola doccia per le 7 unità. Invece permane ancora promiscuità per il personale femminile nella sede di Seregno.
Il Comandante ha sostenuto, con appositi cartelloni pubblicitari affissi su tutto il territorio di Monza, la campagna contro la violenza sulle Donne; azione che merita di essere lodata ma che risulta essere in totale contrasto con la quotidianità al Comando.
Ad oggi non vi è una Disposizione di servizio che regolamenta l'utilizzo delle camerate ad uso esclusivo per il personale pur riconoscendo alla dirigenza che volendo “MATTONE su MATTONE” si costruiscono le pari opportunità.
A volte il primo nemico delle donne sono le donne stesse!!!
Il Coordinamento Provinciale
USB VVF Monza-Brianza