Icona Facebook Icona Twitter Icona Instagram Icona Telegram Icona Youtube Icona Rss

Lombardia

Morto stritolato da un compattatore di rifiuti operaio di 22 anni della Corioni di Monza

Monza,

Ennesima morte sul lavoro in Brianza, la quinta registrata dall’inizio dell’anno, la tragedia questa volta colpisce un giovane operaio egiziano di 22 anni, incastrato nel nastro trasportatore dell’impianto che stava pulendo. Monza e Brianza, dall’indagine condotta dall’Osservatorio sicurezza sul lavoro e ambiente Vega Engineering, risulta la provincia dove è più elevato il rischio di infortuni mortali sul luogo di lavoro.

In tutta la Lombardia è emergenza sicurezza sul lavoro, con numeri di morti sul lavoro in costante aumento anno su anno.

La politica nazionale di fronte agli omicidi sul lavoro, all’incremento degli infortuni e della malattia professioni è ferma a sterili frasi di circostanza e ad una colpevole ignavia legislativa. Il Governo Meloni in continuità con i precedenti esecutivi per non disturbare le imprese non affronta i nodi strutturali. Tra questi; il sistema degli appalti che è confermato e rafforzato nel suo impianto legislativo e ancora più grave il Dlgs 103/2024 varato lo scorso 12 luglio secondo cui gli enti ispettivi devono avvisare le aziende 10 giorni prima dell’ispezione. Fare l’operaio è diventato il mestiere più rischioso, con tre omicidi sul lavoro al giorno.

Vogliamo misure urgenti e strutturali, quali:

  1. Un vero rafforzamento potenziamento degli enti ispettivi sulla sicurezza del lavoro, più ispettori, più coordinamento tra gli enti e più potere ai rappresentanti dei lavoratori sulla sicurezza.
  2. Una radicale modifica della normativa degli appalti che contrasti subappalti, gare al massimo ribasso ed esternalizzazioni.
  3. L’inasprimento delle leggi esistenti introducendo il reato di omicidio sul lavoro e lesioni gravi e gravissime sul lavoro.

La Federazione USB di Monza e Brianza a breve, insieme ad altri sindacati conflittuali e al FOA Boccaccio, costruirà un'iniziativa pubblica all`Arengario di Monza per denunciare questa immane tragedia e i suoi responsabili, perché` la sicurezza sul lavoro viene vista, ancora oggi , dalla classe padronale del nostro paese, come un costo da ridurre all`osso, nell`indifferenza di chi governa questo paese.

 

Monza, 22-8-2024                                               

Federazione Usb Monza e Brianza