Calano le concessioni di mutui per la casa nel 2013: il Crif segna un calo del 3,5%
Per il Crif mutui in calo del 3,5%
Negli ultimi anni il mercato immobiliare e il settore dei mutui non ha registrato belle performance. Vuoi la stretta creditizia delle banche vuoi la proliferazione continua di tasse, le famiglie italiane hanno chiesto sempre meno mutui per la casa. Mettere i mutui online a confronto è stata la soluzione per qualcuno che è riuscito così facendo a trovare una soluzione economica.
Confrontare l'offerta di Cariparma con quella di Barclays e delle altre banche, infatti, potrebbe essere un buon inizio per trovare un giusto compromesso qualità prezzo ma ciononostante le statistiche continuano a segnare discese sul fronte immobiliare.
Secondo i dati del Crif, infatti, le erogazioni dei mutui per la casa nel 2013 sono scese del 3,5% insieme a prestiti personali (-3,8%) e prestiti finalizzati (-2,7%). Tra i motivi di questo calo, sicuramente la debolezza della domanda interna influenzata parecchio dal calo del reddito delle famiglie.
Ad aggravare la situazione, infatti, c'è anche la criticità del mondo del lavoro in quanto il tasso di disoccupazione è aumentato e quello dell'occupazione è rimasto ai livelli minimi degli ultimi cinque anni: ovviamente l'offerta del credito da parte delle banche è rimasta ferma e le nuove erogazioni sono state ridotte.
Ad ogni modo, però, le variabili macroeconomiche principali hanno cominciato a seguire un trend di ripresa e anche se ancora fragili, ma le prospettive sembrano essere più favorevoli in quanto, secondo quanto dichiarato da Banca D'Italia, i tassi di variazione dei prestiti nel 2013 hanno registrato nel complesso un -1,5%.
L'offerta poi, ha seguito un andamento molto cauto che ha visto le banche concedere i mutui seguendo criteri di selezione molto forte tenendo conto dei livelli di rischio che potevano incorrere in erogazione a famiglie che non potevano dare una certezza economica tale da poterlo ricevere.
Alla fine del 2013, comunque, il tasso medio di interesse dei mutui è rimasto al 3,4% e si è confermato più alto della media europea.