La USB Ha organizzato un presidio dei lavoratori giudiziari a Napoli per protestare sulle condizione di lavoro, stipendi bassi, mancata stabilizzazione del personale precario, revisione della normativa riguardante le videoregistrazioni, a oggi gravanti sulle spalle dei cancellieri, già oberati di lavoro durante le udienze, del contratto integrativo dei lavoratori nessuna traccia, e un salario accessorio che tenga conto del carovita e dell'aumento dell'inflazione e, in generale, condizioni di lavoro dignitose e in luoghi di lavoro salubri.
Per la USB non ò più tempo di promesse ma è necessario agire e contemperare i diritti dei cittadini e dei lavoratori. Seguiranno altre iniziative certamente. Dai lavoratori è nata la consapevolezza che se ci si muove in prima persona senza delegare qualcosa si riesce a fare.
Articolo di rai news24