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Napoli Servizi settore Welfare, ha avuto ragione USB: i lavoratori impiegati nelle scuole sono assistenti specialistici scolastici

Napoli,

Finalmente è stata riconosciuta la professionalità, che ha visto coinvolti i circa 220 lavoratori del Welfare, dopo una estenuante lotta che ha alimentato discussioni animose, improduttive per il riconoscimento e il rispetto dei diritti degli Assistenti Specialistici Scolastici della Napoli Servizi.

È di pochi giorni fa la sentenza del Tribunale di Napoli, sezione Lavoro, che pone definitivamente un punto sulla professionalità svolta dagli Assistenti Specialistici per Bambini portatori di Handicap impiegati nelle scuole cittadine, riconoscendo poi anche il IV livello dal 2016.

L’USB caparbiamente e con estrema determinazione ha portato avanti in questi anni questa battaglia e ne rivendica la paternità insieme ai suoi rappresentanti sindacali, in tutte le sedi di confronto istituzionale e da ultimo innanzi al Tribunale, per il riconoscimento dei diritti negati.

Il Tribunale di Napoli ha affermato che l’assistenza specialistica svolta dagli operatori “è un servizio ad personam che deve essere fornito a singoli alunni in situazione di handicap grave, con l’obiettivo di favorire l’integrazione scolastica e sociale degli alunni disabili in una prospettiva di intervento volto alla autopromozione ed al miglioramento della qualità della vita”.

Per questi motivi il giudice del lavoro adito ha chiarito definitivamente la “non obbligatorietà dei compiti propri dell’assistenza materiale”, che rientrano a tutti gli effetti nelle mansioni proprie del collaboratore Scolastico....”

Una sentenza importantissima che valorizza il ruolo e l’attività degli operatori che in questi anni hanno visto svilito, anche da parte delle istituzioni, il loro lavoro e non valorizzata la loro attività nell’ambito dell’assistenza ai disabili.

L’azienda ci aveva già proposto il IV livello ma con la rinuncia a tutti i diritti maturati in questi anni, compresa la nostra professionalità, creando pertanto disparità di trattamento economico per avanzamento di livello (III al IV) tra chi accettava o meno tale ricatto, ma noi siamo però orgogliosi di affermare, con mera coerenza sindacale, di aver sempre respinto al mittente le logiche dei compromessi, organizzati anche con altre parti sociali, per far cassa sulla pelle dei lavoratori.

USB con coraggio ha urlato in tutte le sedi istituzionali la illegalità di tali comportamenti, bocciando in questi mesi conciliazioni e accordi tombali sui diritti dei lavoratori e ha sempre valorizzato il ruolo e l’attività degli operatori addetti alla assistenza specialistica ai disabili.

LA LEGGE CI HA DATO RAGIONE - USB NON SI PIEGA – LOTTA!

USB Campania